Guanti per messaggiare

Guanti per messaggiare

Un sistema capace di riconoscere la lingua dei segni e trasporla negli SMS su Android
Un sistema capace di riconoscere la lingua dei segni e trasporla negli SMS su Android

Quando le tecnologie di riconoscimento vocale per PC e cellulari si imporranno, cosa ne sarà di tutti coloro che presentano limitate abilità vocali, come i sordomuti? Una domanda per niente banale, a cui hanno cercato di dare una risposta un gruppo di giovani programmatori, presentando al Developers Day di Google a Tel Aviv il primo Texting Glove.

Texting Glove

Il trio Oleg Imanilov, Zvika Markfield e Tomer Daniel ha messo insieme su un’unica piattaforma un giroscopio, un Lilypad Arduino, alcuni sensori tattili, un accelerometro e, infine, una scheda ADK , per creare il primo guanto capace di tradurre la lingua dei segni in un insieme di bit riconoscibili come lettere dal sistema operativo Android.

I gesti sono quindi riconosciuti dallo speciale guanto indossato e trasdotti in una serie di bit comunicati a un telefono Android, dove un’app personalizzata li riconosce e ne inserisce le corrispondenti parole all’interno di un messaggio di testo.

Il guanto, al primo utilizzo, deve essere calibrato sull’utilizzatore, che deve anche sottoporsi ad un’apposita seduta di training, per abituare il software a riconoscere i movimenti delle mani. Un po’ come i software di riconoscimento vocali, una volta superate le prime fasi di addestramento, il sistema è capace di individuare ogni singolo segno, per permettere così una scrittura più veloce del SMS.

Ovviamente, allo stato attuale delle tecnologia, anche il Texting Glove risulta molto più lento e impreciso della digitazione manuale, parimenti a quanto accade con i software di speech-to-text.

Allo stesso tempo, il prototipo si propone come pioniere nell’ambito della tecnologia indossabile e potrebbe in futuro anche permettere una migliore comunicazione fra chi conosce e usa la lingua dei segni e chi la ignora.

(via CoolestGadgets )

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
17 gen 2012
Link copiato negli appunti