Google: ci vuole un TCP col turbo

Google: ci vuole un TCP col turbo

Mountain View dispensa consigli, proposte e upgrade di codice volti a velocizzare le attuali prestazioni delle comunicazioni telematiche fra client e server. Questa volta l'obiettivo è aggiornare il protocollo TCP
Mountain View dispensa consigli, proposte e upgrade di codice volti a velocizzare le attuali prestazioni delle comunicazioni telematiche fra client e server. Questa volta l'obiettivo è aggiornare il protocollo TCP

L’ossessione di Google per la velocità nelle comunicazioni telematiche è un fatto ben noto : Mountain View intende mettere mano un po’ a tutti gli standard di rete per raggiungere il traguardo delle trasmissioni istantanee, e dopo aver pensato ad HTTP , la Grande G passa ora a al protocollo TCP con una serie di consigli e proposte tecnologiche su come incrementarne le prestazioni quanto più sia possibile.

TCP è un layer di trasporto dati fondamentale, dice Google, la vera bestia da soma di Internet, ma soffre di limitazioni derivate dal suo design e necessita di qualche upgrade per stare al passo del nuovo Web delle app, di HTML5 e del cloud computing.

Tra le indicazioni tecniche di Mountain View per mettere TCP al passo coi tempi c’è l’incremento della “finestra di congestione iniziale” del protocollo: dagli attuali 3 pacchetti di dati spediti a ogni connessione Google vuole passare a 10 pacchetti, e così facendo si ridurrebbe la latenza nei trasferimenti di dati di “oltre il 10 per cento”.

Il periodo di time-out andrebbe poi portato dai 3 secondi a 1 secondo, stima Google, perché diversamente da qualche decade fa il valore originario (3 secondi, appunto) non sarebbe più appropriato alla Internet odierna.

Un’altra proposta di Google per velocizzare lo scambio di dati in rete è l’adozione diffusa del “Fast Open protocol”, una nuova revisione dello stack TCP che si prende cura di modulare il rate di trasmissione dei dati in relazione al “rumore” e di recuperare i pacchetti persi in maniera molto più efficiente. Le nuove funzionalità sono già state integrate nel kernel di Linux, dice Mountain View, e presto diventeranno parte integrante del protocollo TCP.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
26 gen 2012
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