Soraa e il LED del futuro

Soraa e il LED del futuro

Una startup californiana scommette su un nuovo processo produttivo. Per avere diodi più luminosi e più efficienti. Ma solo per le aziende (almeno per il momento)
Una startup californiana scommette su un nuovo processo produttivo. Per avere diodi più luminosi e più efficienti. Ma solo per le aziende (almeno per il momento)

Nata dal lavoro di Shuji Nakamura – creatore dei LED a luce blu e bianca – Soraa intende “rivoluzionare” il mercato dell’illuminazione a LED con un nuovo prodotto, capace (a dire degli sviluppatori) di portare solo vantaggi in confronto alle tecnologie usate dai concorrenti.

I LED di Soraa sono molto più luminosi, efficienti dal punto di vista energetico e durano molto di più grazie al particolare “mix” di materiale semiconduttore usato nella produzione dei diodi luminosi: la società della Silicon Valley adopera lo stesso nitruro di gallio impiegato dai concorrenti, ma invece di integrarlo su un substrato di silicio lo usa anche per il substrato.

Il risultato della nuova ricetta tecnologica è una luce che usa il 75 per cento in meno di energia dei bulbi alogeni, e dura un periodo di tempo 25 volte maggiore. I LED di Soraa stanno attualmente passando nella fase produttiva vera e propria, e Nakamura dice di voler indirizzare il nuovo prodotto alle aziende e alle attività produttive prima dell’utenza consumer.

Oltre che al prodotto di un LED molto migliore dei concorrenti, la scommessa di Soraa è diretta anche alla tradizionale filiera produttiva usata nel settore: la società intende gestire sia la commercializzazione che la realizzazione pratica dei suoi LED, e per questo ha già raccolto (dal 2008 a oggi) 100 milioni di dollari in capitali di ventura per far fronte alle spese necessarie.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
9 feb 2012
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