ACTA, halt tedesco

ACTA, halt tedesco

Nuovo stop al processo di ratificazione del trattato globale anti-contraffazione. Dopo Polonia e Repubblica Ceca, tocca alle autorità tedesche rimandare il sì in attesa di evoluzioni nel dibattito online e offline
Nuovo stop al processo di ratificazione del trattato globale anti-contraffazione. Dopo Polonia e Repubblica Ceca, tocca alle autorità tedesche rimandare il sì in attesa di evoluzioni nel dibattito online e offline

Polonia, Repubblica Ceca, ora uno dei giganti dell’economia del Vecchio Continente. Anche le autorità tedesche hanno congelato il processo interno di ratificazione del trattato globale noto come Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA). Siglato a Tokyo dall’Unione Europea, l’accordo internazionale anti-contraffazione subirà così una nuova battuta d’arresto.

Ad annunciarla è stato il ministro tedesco alla Giustizia Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, sottolineando come la Germania voglia attendere l’esito della votazione parlamentare prevista nel prossimo giugno a Bruxelles . Ma soprattutto valutare il naturale sviluppo del dibattito “online e offline” sulle più spinose conseguenze che ACTA porterebbe in seguito alla sua adozione a livello globale.

Nel frattempo, in 200 città europee andrà in scena domani la giornata mondiale contro il trattato che vorrebbe estendere a livello planetario la tutela della proprietà intellettuale e industriale. Alcuni siti d’informazione rimarranno chiusi per protesta, con l’invito per tutti i cittadini comunitari a firmare una petizione per fermare l’iter di ratificazione di ACTA. Mentre il numero di paesi pentiti aumenta con il passare delle settimane. (M.V.)

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Pubblicato il
10 feb 2012
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