Il ritorno di OpenMoko

Il ritorno di OpenMoko

Disponibile un aggiornamento hardware per gli smartphone open-source con Linux. Qualcuno sta portando avanti il progetto abbandonato. Prezzi non proprio popolari
Disponibile un aggiornamento hardware per gli smartphone open-source con Linux. Qualcuno sta portando avanti il progetto abbandonato. Prezzi non proprio popolari

Si torna a parlare degli smartphone con kernel Linux proposti dal gruppo OpenMoko nel “lontano” 2007. Anche se i telefoni open-source sono ufficialmente fuori produzione, qualcuno sta portando avanti il progetto ed ora è possibile acquistare il kit per effettuare un ulteriore upgrade hardware.

Nella filosofia dei dispositivi mobile OpenMoko anche le specifiche tecniche sono open-source e chiunque può contribuire alla loro evoluzione. Infilando la nuova scheda madre nel case già utilizzato dal vecchio GTA01 (Neo 1973) e dal GTA02 (Neo Freerunner), è infatti possibile passare al nuovo scgena GTA04. Il prezzo della sola scheda madre si aggira intorno ai 665 euro, mentre acquistare lo smartphone completo di “involucro” costa 720 euro.

Per una questione di compatibilità, lo schermo del GTA04 è rimasto invariato (2,8 pollici di diagonale e 640×480 pixel) ma questo aggiornamento propone processore single-core Texas Instruments DM3730 da 1 GHz, sostenuto da 512MB di RAM e 512MB di NAND flash. Schede microSD fino a 32 GB possono essere utilizzate per espandere la memoria in cui vengono salvati i dati.

La nuova motherboard include porta UBS 2.0, jack per l’uscita audio-video, modulo GPS, Wi-Fi, Bluetooth, accelerometro, sensore di posizione, bussola elettronica e modem UMTS. Dal negozio online è oltretutto possibile ordinare il modulo fotocamera, non presente nei vecchi OpenMoko, ma per aggiungere un occhio allo smartphone sarà necessario bucare il case.

Roberto Pulito

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Pubblicato il 13 feb 2012
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