Fidel: eccomi, sono su internet

Fidel: eccomi, sono su internet

Nasce un sito legato al governo cubano con l'intento ufficiale di reagire a quella che viene definita una campagna di menzogne, cioè quello che i media nel mondo scrivono di Cuba
Nasce un sito legato al governo cubano con l'intento ufficiale di reagire a quella che viene definita una campagna di menzogne, cioè quello che i media nel mondo scrivono di Cuba


Roma – I recenti attacchi della stampa internazionale al regime cubano di Fidel Castro hanno spinto un nugolo di giornalisti legati al governo de L’Avana a varare un sito web che dovrebbe raccontare la verità sulla bistrattata Cuba.

All’indirizzo cubadebate.cu vengono messi a confronto articoli pubblicati dalla stampa internazionale, in particolare quella americana, con la versione “ufficiale” o con una ricostruzione differente o, ancora, con un punto di vista diverso.

A tutto questo vengono poi aggiunti editoriali ed altri articoli pensati per raccontare Cuba all’estero e per trasformare il sito in una fonte di informazione per quei media internazionali da cui L’Avana si sente tradita.

Va da sé che sul sito non si parla di argomenti scomodi, come quelli sui cubani dalle idee democratiche che sono stati esiliati o si trovano in carcere, sui giornalisti ancora oggi dietro le sbarre , sui divieti di importazione di dispositivi elettronici né, per dirne una, sui permessi necessari per aprire un sito web di informazione . In un modo o nell’altro, però, il sito viene salutato con favore su internet in quanto fornisce un inedito spaccato su come il regime di Fidel Castro recepisce e reagisce agli orientamenti dei mass media internazionali.

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Pubblicato il
8 ago 2003
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