Marchio iPad, la pace costa milioni

Marchio iPad, la pace costa milioni

L'azienda cinese che si sta scontrando con Apple per violazione di marchio offre la possibilità di un accordo. Ma Cupertino sembra voler rispondere muovendo accuse di diffamazione
L'azienda cinese che si sta scontrando con Apple per violazione di marchio offre la possibilità di un accordo. Ma Cupertino sembra voler rispondere muovendo accuse di diffamazione

Mentre un giudice cinese ha iniziato ad applicare le conseguenze della sentenza con cui il tablet di Apple è stato ritenuto in violazione del marchio “iPAD” registrato dall’azienda locale Proview chiedendo ad un rivenditore di rimuovere dai propri scaffali i dispositivi in questione , l’azienda cinese ha ribadito la sua intenzione di scendere a trattative: la base di partenza per parlare di “pace” resta la richiesta di 400 milioni di dollari.

Apple, tuttavia, non sembra proprio volersi arrendere a questa prima sentenza contraria: adesso sembra intenzionata a denunciare per diffamazione Proview e il fondatore Yang Rongshan , colpevoli a suo avviso di aver rilasciato dichiarazioni diffamatorie nei confronti dei suoi prodotti.

“È inappropriato – dice Cupertino in una lettera che deve tuttavia ancora essere confermata dai diretti interessati – rilasciare ai media informazioni contrarie ai fatti, soprattutto se esse hanno l’effetto di causare un danno alla reputazione di Apple”.

Il riferimento è naturalmente al racconto della versione dei fatti di Proview in relazione al caso che le vede contrapposte in tribunale e in particolare all’accusa mossa ad Apple di aver acquistato il marchio iPad, da essa legittimamente registrato, non da Proview ma da una sua sussidiaria.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
21 feb 2012
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