In Giappone si torna a parlare di ascensore spaziale , un’opera senza precedenti che dovrebbe portare turisti e ricercatori nell’atmosfera terrestre come gli ascensori portano gli inquilini ai piani alti dei grattacieli nelle grandi metropoli del Pianeta.
Obayashi Corp. , azienda nipponica specializzata nella realizzazione di costruzioni a grandi altezze, dice che l’idea dell’ascensore spaziale è fattibile : ergendosi fino a 96mila chilometri dalla superficie terrestre, l’opera sarebbe realizzata in nanotubi di carbonio (20 volte più resistenti dell’acciaio) e viaggerebbe verso l’alto a una velocità di 200 chilometri orari.
La cabina di questo spazio-ascensore potrebbe trasportare 30 passeggeri e si fermerebbe a una stazione “intermedia” situata a 36mila chilometri di altezza: qui resterebbero i turisti, mentre i ricercatori e i tecnici potrebbero proseguire fino alla fine del viaggio.
“Gli esseri umani amano da tempo le torri molto alte – ha detto la responsabile del progetto Satomi Katsuyama – Piuttosto che costruirlo dalla Terra, noi lo costruiremo a partire dallo spazio”. Katsuyama ha avuto l’ispirazione per il progetto di ascensore spaziale durante la costruzione di Sky Tree , la più alta struttura mai realizzata in Giappone (634 metri) che il prossimo maggio aprirà i battenti al pubblico nipponico.
Alfonso Maruccia