Microsoft e la Baia del malware

Microsoft e la Baia del malware

Spiegato il blocco dei link al nuovo indirizzo web di The Pirate Bay. Il client di messaggistica Live Messenger avrebbe riscontrato la presenza di elementi virali nel dominio .se dell'ex-tracker. Nessuna campagna anti-pirateria
Spiegato il blocco dei link al nuovo indirizzo web di The Pirate Bay. Il client di messaggistica Live Messenger avrebbe riscontrato la presenza di elementi virali nel dominio .se dell'ex-tracker. Nessuna campagna anti-pirateria

Nessun errore tecnico, soltanto una forma di tutela dal malware . Un portavoce di Microsoft ha dunque sciolto il dilemma sorto in seguito al blocco dei link al nuovo dominio dell’ex- tracker The Pirate Bay. Il noto client di messaggistica istantanea Live Messenger aveva infatti incluso il nuovo indirizzo .se della Baia tra i link pericolosi perché portatori di virus.

“Usiamo la tecnologia SmartScreen per proteggere i nostri utenti da contenuti malevoli e non desiderati, come phishing, malware e scam – ha spiegato il portavoce di BigM – Dunque blocchiamo i messaggi istantanei se contengono URL pericolose, basandoci su algoritmi intelligenti, fonti terze e lamentele da parte degli utenti stessi”.

Sempre secondo il comunicato di Microsoft, il nuovo indirizzo svedese di The Pirate Bay sarebbe stato contrassegnato da “una o più” di queste risorse sfruttate da Live Messenger. Da qui, il blocco dei link all’interno del client e di tool terzi come Adium o Pidgin . (M.V.)

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Pubblicato il
27 mar 2012
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