Nuovo, importante passo evolutivo per il progetto Galileo, la griglia satellitare che dovrebbe fare concorrenza al GPS statunitense per i servizi di geolocalizzazione in Europa e non solo: Spaceopal – joint venture fra l’italiana Telespazio e l’agenzia spaziale tedesca DLR-GfR – conferma di aver eseguito con successo i test sui primi due satelliti del network, lanciati in orbita nell’ottobre del 2011.
I test sono stati eseguiti presso il Centro Spaziale del Fucino, luogo dove sorge uno dei centri di controllo del progetto Galileo (Galileo Control Centre o GCC) per la gestione della missione e del segnale in arrivo dai satelliti.
Il GCC italiano è stato dunque il primo campo di prova delle funzionalità di Galileo: i tecnici hanno ricevuto e validato il segnale cifrato della rete verificandone funzionalità e performance, fase essenziale prima che il consorzio avvii la fornitura dei suo servizi (Public Regulated Services) a governi, organizzazioni di sicurezza e protezione civile.
Il nuovo test sui satelliti Galileo arriva dopo quello già svolto dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) a Redu, in Belgio. Oltre al GCC dell’altopiano aquilano, il network satellitare potrà contare su un altro centro di controllo presente in Germania, a Oberpfaffenhofen (Monaco di Baviera).
Alfonso Maruccia