RIM, si prevedono nuovi tagli

RIM, si prevedono nuovi tagli

La società canadese avrebbe intenzione di licenziare dai duemila ai seimila dipendenti entro il primo giugno. Lo dicono le solite fonti anonime. E continuano le defezioni ai piani alti
La società canadese avrebbe intenzione di licenziare dai duemila ai seimila dipendenti entro il primo giugno. Lo dicono le solite fonti anonime. E continuano le defezioni ai piani alti

Non si respira una buona aria a Research in Motion. Secondo fonti vicine all’azienda, si prevede di licenziare dai duemila ai seimila lavoratori entro il primo giugno, ma l’annuncio potrebbe giungere anche prima. I tagli interesseranno quasi tutti i settori: ufficio legale, marketing, vendite, risorse umane. La società, produttrice del noto BlackBerry, conta al momento 16.500 dipendenti sparsi per il mondo.

Le voci sugli imminenti licenziamenti giungono in concomitanza con l’addio di Patrick Spense , il responsabile globale delle vendite. Dopo aver lavorato per 14 anni per RIM, Spence ha accettato un altro posto di lavoro per Sonos . Per il momento, il personale delle vendite risponderà direttamente a Thorston Heins, CEO di RIM.

Molti utenti stanno abbandonando i telefoni BlackBerry a favore di altri smartphone e le vendite continuano ad essere al ribasso. In base a una ricerca , nel primo trimestre del 2012 con 9,7 milioni di telefoni consegnati BlackBerry ha il 6,4 per cento della quota di mercato degli smartphone a livello globale. Nel primo trimestre dello scorso anno l’azienda aveva consegnato 13,8 milioni di telefoni e aveva una quota di mercato pari a 13,6 per cento. Già lo scorso luglio la società canadese decise di licenziare duemila dipendenti per una politica di “ottimizzazione dei costi”.( G.T. )

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Pubblicato il
28 mag 2012
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