La multimedialità di Windows 8

La multimedialità di Windows 8

Microsoft presenta alcune delle novità che il prossimo Windows 8 avrà in serbo per il playback e la gestione dei contenuti audiovisivi. Spazio all'ottimizzazione spinta e al supporto per l'accelerazione hardware (su PC)
Microsoft presenta alcune delle novità che il prossimo Windows 8 avrà in serbo per il playback e la gestione dei contenuti audiovisivi. Spazio all'ottimizzazione spinta e al supporto per l'accelerazione hardware (su PC)

Il prossimo Windows sarà iper-ottimizzato per una gestione ottimale dei contenuti audiovisivi: lo promette Microsoft, che descrive le tante novità di Windows 8 specifiche per il comparto nel nuovo post di approfondimento sul blog ufficiale dell’OS in via di finalizzazione.

La prima, importante caratteristica di Windows 8 orientata al multimedia è il supporto nativo per l’accelerazione hardware nel playback dei flussi video: la funzionalità, sin qui implementata esclusivamente da software di terze parti come il noto PowerDVD, sarà ora integrata nell’OS e permetterà di sgravare la CPU dalla gestione dei contenuti multimediali.

L’uso della GPU per il playback video permetterà un notevole risparmio nell’uso della CPU e quindi servirà a risparmiare preziosa batteria nei PC e nei dispositivi portatili, e lo stesso farà un nuovo sistema di gestione dei flussi audio a pacchetti : in questo caso si parla di tempi in idle del processore che passano da soli 10 millisecondi a 1 secondo tondo.

Esclusi i codec DVD per questioni di licenza , Windows 8 offrirà un supporto completo agli standard multimediali più popolari (MPEG-4, H.26x, MP3, WMA, WAV, ASF, AAC e via elencando): anche in questo caso l’accelerazione hardware è disponibile esclusivamente su PC x86 ed esclusivamente in presenza degli opportuni sottosistemi hardware deputati allo scopo.

Il nuovo Windows offrirà inoltre supporto alla gestione avanzata (a bassa latenza) dei flussi audio-video in tempo reale come quelli impiegati nelle videochiamate di Skype, alle videocamere HD, ai servizi di streaming proprietari come Netflix, a una versione migliorata della tecnologia “Play To” (introdotta con Windows 7) per fare lo streaming dei propri contenuti multimediali su altri dispositivi certificati Play To – console Xbox 360 inclusa.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
12 giu 2012
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