Acer sfoggia l'ultrabook più sottile

Acer sfoggia l'ultrabook più sottile

La casa taiwanese mette in vendita il suo nuovo Aspire S5. Sbandierando il record di spessore. Senza rinunciare a nulla: Core i7 Ivy Bridge, USB 3.0 e porta Thunderbolt
La casa taiwanese mette in vendita il suo nuovo Aspire S5. Sbandierando il record di spessore. Senza rinunciare a nulla: Core i7 Ivy Bridge, USB 3.0 e porta Thunderbolt

Acer ha fatto sapere che nel giro di un paio di settimane sarà disponibile per l’acquisto Aspire S5 , ultrabook dotato di notevoli qualità ma soprattutto di uno spessore senza eguali. La società taiwanese definisce infatti il suo nuovo laptop il più sottile al mondo.

L’Aspire S5 è spesso 11,1 millimetri nel suo punto più sottile e sfiora i 15 in quello più spesso, per un peso complessivo di 1,2 chilogrammi. Spessore a parte, il nuovo ultrabook di Acer non si fa mancare niente dal punto di vista della componentistica con una CPU Core i7 di terza generazione (Ivy Bridge), un SSD da 256 GB, display LED HD da 13,3″ (1366×768) e webcam da 1,3 megapixel integrata.

La scocca dell’ultraportatile ultrasottile di Acer è caratterizzata da linee ricurve ed è composta da una lega di magnesio con colore nero onice, mentre le varie porte di connettività disponibili sono nascoste dietro una linguetta denominata MagicFlip I/O .

Quando è chiusa, la linguetta favorisce le linee “aerodinamiche” dell’ultra-PC: una volta aperta, MagicFlip I/O rivela la presenza di due porte USB 3.0, connessione audio/video HDMI e Thunderbolt di Intel. L’Aspire S5 è il primo ultrabook a essere commercializzato con la nuova tecnologia di connessione realizzata da Intel, aprendo potenzialmente le porte all’utilizzo della massiccia banda da 10Gbps e le altre caratteristiche esclusive di questo ancora giovanissimo standard del mercato PC.

Acer misura la durata della batteria di Aspire S5 in 6,5 ore di uso continuato e 15 giorni in modalità standby. L’ultrabook sarà il primo prodotto del colosso asiatico (venduto negli USA) a supportare l’infrastruttura di cloud computing gestita dal colosso asiatico ( AcerCloud ) per la condivisione dei contenuti dell’utente in mobilità. Il costo previsto del dispositivo è di 1.400 dollari, al cambio attuale poco più di 1.100 euro (a cui ovviamente sommare le tasse).

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
15 giu 2012
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