Facebook e l'addio ai Crediti

Facebook e l'addio ai Crediti

Dal mese di luglio, una nuova modalità di abbonamento per le web app che operano sul social network. Al posto dei Crediti, prezzi in valuta locale a seconda del paese
Dal mese di luglio, una nuova modalità di abbonamento per le web app che operano sul social network. Al posto dei Crediti, prezzi in valuta locale a seconda del paese

Facebook abbandonerà il sistema dei crediti per le applicazioni e i giochi online, per sostituirli con nuove opzioni di abbonamenti personalizzati, da sottoscrivere nella valuta locale (dollaro, sterlina, euro, yen etc.). Ad annunciarlo è lo stesso social network, in una nota apparsa sul blog del team di sviluppo della piattaforma.

Così Prashant Fuloria, uno degli sviluppatori: “Da quando abbiamo introdotto i Crediti nel 2009 la maggior parte delle società che forniscono i giochi online hanno ideato proprie forme di valuta virtuale, acquistabile con denaro reale, facendo venir meno la necessità di una piattaforma unica a livello dei nostri crediti”.

Nelle aspettative di Facebook il sistema di abbonamenti consentirà agli sviluppatori di essere più flessibili circa il rapporto con i prezzi riferiti anche a valute non statunitensi, impostando così parametri economici diversi a seconda del paese o dell’area geografica in cui applicazioni o giochi sono più diffusi. Ciò dovrebbe anche restituire più trasparenza agli utenti, non più costretti ad astrusi calcoli e conversioni per capire quanto dovrebbero sborsare per acquistare un determinato numero di crediti, come avviene attualmente.

Questa nuova forma di pagamento dovrebbe essere operativa a partire dal mese di luglio. Al momento le uniche due società che stanno testando la nuova opzione sono Kixeye e Zynga, ma dal sito in blu fanno sapere che entro la fine dell’anno dovrebbe essere estesa a tutti gli operatori di social gaming presenti sulla piattaforma. L’inconveniente sta nel fatto che, mentre per le sottoscrizioni di abbonamenti si potrà già utilizzare il nuovo sistema, occorrerà ancora qualche mese perché esso possa estendersi anche all’acquisto degli oggetti, ad esempio, nei giochi.

“Siamo convinti che molti sviluppatori, avendo l’opportunità di monetizzare al massimo le loro applicazioni, saranno ancora più invogliati a diffondere il loro prodotto e la loro creatività sul nostro social network – prosegue la nota del team di Mark Zuckerberg – Con gli abbonamenti è possibile dar vita a un flusso più stabile di ricavi e migliori opportunità di offrire contenuti sempre aggiornati o addirittura premi al raggiungimento di una determinata spesa mensile”.

Facebook, infine, precisa che la ripartizione delle quote del fatturato di ogni applicazione resterà invariata: il 70 per cento agli sviluppatori e il 30 per cento al social network. Il prezzo minimo fissato per un abbonamento mensile è di un dollaro.

Infine, il team del social network conclude con una rassicurazione agli utenti circa la sicurezza dei dati trattati durante la sottoscrizione degli abbonamenti: “Il nuovo sistema consentirà agli utenti di inserire le informazioni della carta di credito una sola volta e memorizzarle per sempre nel database di Facebook. Nessun dato di questi sarà trattato o ceduto ad altri”.

Cristiano Vaccarella

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Pubblicato il
20 giu 2012
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