EA, Zynga e i cloni ludici

EA, Zynga e i cloni ludici

Il gioco di Zynga avrebbe troppi tratti in comune con The Sims Social. EA denuncia: quella "Ville" è troppo piccola per tutte e due
Il gioco di Zynga avrebbe troppi tratti in comune con The Sims Social. EA denuncia: quella "Ville" è troppo piccola per tutte e due

Electronics Arts (EA) ha denunciato Zynga per violazione di copyright. Secondo EA “The Ville” di Zynga violerebbe chiaramente la proprietà intellettuale legata al suo The Sims Social .

Alleato ad EA è anche il creatore del gioco, Maxis, il cui general manager Lucy Bradshaw parla di questione di principio: “Maxis non è il primo studio ad accusare Zynga di aver copiato il prodotto dell’ingegno altrui, ma noi abbiamo le risorse strutturali e finanziarie per reggere il confronto e cercare di fare qualcosa a tal proposito: speriamo di poter aiutare anche tutti quegli sviluppatori che non riescono a difendersi”.

La risposta di Zynga non si è fatta attendere : ” The Ville è solo l’ultimo dei giochi del nostro franchise -ville , costruito sulle maggiori innovazioni fuoriuscite dalla nostra esperienza e dagli investimenti su giochi che risalgono a YoVille e passano per CityVille, CastleVielle, introducendo ogni volta una serie di nuove funzioni social e meccaniche di giochi mai viste prima”.

Zynga, poi, ha cercato di volgere la situazione a proprio favore sottolineando come la denuncia sia arrivata proprio in concomitanza con il lancio da parte di EA di SimCity Social, versione per Facebook del celebre The Sims , “che mostra una strabiliante somiglianza con i giochi Zynga CityVille”.

I sistemi per i giochi, in realtà, sono tra le eccezioni non tutelate dal diritto d’autore, tanto che la pratica di sviluppare giochi simili a quelli di successo già in circolazione è radicata nel mercato dei videogame e dei social game in particolare.

La questione, piuttosto, è legata al copyright che tutela alcuni degli elementi presenti all’interno dei giochi e che secondo EA sarebbero fin troppo simili tra le due.

In ogni caso, lo scontro tra EA e Zynga sembra poter rappresentare la naturale evoluzione di un trend che vede i giochi appiattiti sui medesimi modelli, con gli sviluppatori legati troppo alla sindrome dell’inseguire piuttosto che concentrarsi sul trovare nuovi meccanismi efficaci di intrattenimento.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
6 ago 2012
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