La mano posseduta è nipponica

La mano posseduta è nipponica

Controllare il movimento di mano e dita da remoto. Compresi gesti complessi come quelli necessari a suonare piano e violino. Tutto tramite stimoli elettrici a livello muscolare
Controllare il movimento di mano e dita da remoto. Compresi gesti complessi come quelli necessari a suonare piano e violino. Tutto tramite stimoli elettrici a livello muscolare

La nuova robo-ricerca nipponica si chiama PossessedHand , e serve appunto a “possedere” la mano attraverso un apparato di sensori/attuatori e scheda per PC con cui muovere dita e polso in maniera indipendente dalla volontà del proprietario biologico dell’appendice prensile.

Nata da una collaborazione tra Sony e l’Università di Tokyo attiva già da tempo , PossessedHand si allaccia all’avambraccio ed è dotata di 28 diversi “cuscinetti”, ognuno specializzato nel controllo di un muscolo specifico della mano.

La fascia si connette infine a un microcontroller collegato a un computer, e da qui chi “possiede” la mano può controllare e dirigere il movimento delle dita singole o della mano intera a proprio piacimento. Come dimostra il video il sistema funziona, e gli ideatori ne dimostreranno la funzionalità alla conferenza SIGGRAPH .

Prospettive fantascientifico/distopiche a parte, uno dei prospettati potenziali campi applicativi di una tecnologia come PossessedHand è la possibilità di programmare il controller per “eseguire” performance musicali complesse come quelle di un violino: la capacità di apprendere l’arte musicale dovrebbe essere in tal senso molto facilitata.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
14 ago 2012
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