All’inizio fu Nikola Tesla, alla fine sarà (augurabilmente) Intel a trasformare in prodotto di massa un sistema in grado di trasferire energia elettrica (e quindi carica energetica alle batterie li-ion) tra i dispositivi elettronici portatili?
Il chipmaker di Santa Clara dice di essere pronta a inglobare un sistema di trasmissione-ricezione wireless di energia elettrica nei suoi ultrabook, smartphone e sistemi di carica “stand-alone” a partire dalla metà del prossimo anno, mentre il “duro metallo” del chipset è opera del designer di semiconduttori Integrated Device Technology (IDT).
Una tecnologia “demo” già nota da un secolo, quella della trasmissione energetica basata sull’ induzione elettromagnetica : si tratta di un sistema che la stessa Intel ha dimostrato al pubblico nelle passate edizioni della conferenza IDF ma che non è stata sin qui in grado di trasformarsi in prodotto commerciale adatto all’uso quotidiano.
Per spingere sullo sviluppo e la standardizzazione della tecnologia è nato anche il consorzio Wireless Power Consortium (WPC), associazione di settore che conta tra i suoi membri Nokia, TI, Samsung e Sony. Tutti tranne Intel, che è evidentemente interessata – almeno per il momento – a tenere la tecnologia di IDT tutta per sé.
Alfonso Maruccia