La tecnologia nella biancheria

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Calzini mai più spaiati grazie ai tag RFID
Calzini mai più spaiati grazie ai tag RFID

Il problema dei calzini spaiati, soprattutto di colore nero o blu scuro, esiste dalla notte dei tempi ed è diventato ancor più complesso da gestire con l’avvento del lavaggio in lavatrice. Non appena aperto l’oblò, infatti, la probabilità di trovare due calzini appaiati è bassissima ed essendo inversamente proporzionale alla fretta che si impiega nella ricerca, diventa nulla quando siamo in ritardo. Ci sono molti sistemi fai da te che hanno in qualche modo cercato di trovare la soluzione al problema: c’è chi annoda i calzini prima del lavaggio, chi utilizza strani aggeggi per tenerli uniti durante il ciclo in lavatrice e chi addirittura si è affidato all’idea bizzarra di comprare la tripletta e non il semplice paio di calzini. BlackSocks.com ha cercato di porre fine al problema inventando una collezione caratterizzata da calzini dotati di chip RFID.

calzini rfid

Al momento di questa soluzione potranno avvantaggiarsi solo i possessori di iPhone: per dire basta ai calzini spaiati è necessario dotarsi del piccolo scanner in dotazione e del proprio smartphone marchiato Apple. Il funzionamento è piuttosto semplice: lo scanner rileva il tag presente sul calzino e tramite tecnologia NFC trasmette i dati all’applicazione sull’iPhone. Per ogni calzino vengono registrate una serie di informazioni tra le quali il codice della calza con cui forma la coppia. Quando i calzini vengono passati allo scanner sarà, dunque, impossibile sbagliare l’accoppiamento.

Inoltre lo scanner è in grado di rilevare la tonalità di colore dei calzini, avvertendo per tempo l’utente quando questi, ormai vecchi, sono da cambiare.

La vera nota dolente risiede nel prezzo. Per quanto confortevoli e di buona fattura probabilmente 10 paia di calzini non raggiungono il prezzo dello scanner, che costa 189 dollari. Forse rivalutare i vecchi trucchi della nonna non è poi così sconveniente.

(via Gizmodo )

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Pubblicato il 25 set 2012
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