Google TV, il debutto del porno nativo

Google TV, il debutto del porno nativo

FyreTV annuncia la prima applicazione per la visione in streaming sui dispositivi televisivi di BigG. Presto anche su PlayStation. E, con HTML5, anche dove l'hard non è benvenuto
FyreTV annuncia la prima applicazione per la visione in streaming sui dispositivi televisivi di BigG. Presto anche su PlayStation. E, con HTML5, anche dove l'hard non è benvenuto

I vertici di Fyre TV hanno lanciato la prima app nativa a luci rosse per tutti i dispositivi di Google TV. Ancora non disponibile sullo store Play, l’applicazione per lo streaming pornografico potrà essere installata dal sito di Fyre TV come app scaricata da terzi.

Fyre è una delle piattaforme che vorrebbero trasformarsi nella Netflix dei contenuti pornografici, con oltre 15mila film a luci rosse forniti in licensing da un centinaio di studi di produzione cinematografica . Inizialmente specializzata nella distribuzione di set-top-box su protocollo IPTV, Fyre TV è un’idea dell’imprenditore ecuadoregno Estefano Isaias.

“Da quello che abbiamo osservato, gli utenti sono più propensi a relazionarsi con servizi che fanno parte dei loro dispositivi mobile spiegano i responsabili della piattaforma hard – Dunque non semplicemente uno dei tanti siti Web. Abbiamo visto i risultati di Android e della sua quota di mercato, e ci aspettiamo un esito simile”.

Con l’app di FyreTV, gli utenti di Google TV potranno sottoscrivere singoli abbonamenti per la visione in streaming dei contenuti . Una strategia di business già intrapresa da competitor come Vivid, sempre sulla piattaforma televisiva di BigG. Sarà davvero il porno la killer app di Google TV, data la nota reticenza con cui Apple approccia i contenuti per adulti?

Se quella di Vivid è un’esperienza nel nuovo linguaggio HTML5, gli sviluppatori di FyreTV ci stanno ancora pensando : “Vediamo HTML5 come un fattore importante per la crescita degli utenti nell’accesso globale a FyreTV, soprattutto per quei dispositivi televisivi che non ci permetteranno mai di avere un’app nativa”. In altre parole, se il porno non entra dalla porta su iOS, entrerà dalla finestra (del browser).

Mauro Vecchio

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
9 ott 2012
Link copiato negli appunti