Spazio, avvistato il primo pianeta errante

Spazio, avvistato il primo pianeta errante

Un corpo celeste che assomiglia a un pianeta solitario. Sembra muoversi insieme a un gruppo di stelle anche se non ne ha una propria. Gli astronomi al lavoro per studiare quello che al momento pare un caso più unico che raro
Un corpo celeste che assomiglia a un pianeta solitario. Sembra muoversi insieme a un gruppo di stelle anche se non ne ha una propria. Gli astronomi al lavoro per studiare quello che al momento pare un caso più unico che raro

Si chiama CFBDSIR2149 e sembra essere il primo oggetto isolato di massa planetaria mai identificato all’interno di un gruppo stellare in movimento. Il corpo celeste è stato avvistato attraverso il Very Large Telescope , operativo presso l’Osservatorio del Paranal situato nel deserto di Atacama, in Cile, e il Canada-France-Hawaii Telescope, situato nelle Isole Hawaii.

Secondo i tecnici dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), il pianeta non orbiterebbe attorno a una stella ma, allo stesso tempo, appare muoversi insieme a un gruppo di piccoli corpi celesti denominato AB Doradus , formatosi tra i 50 e i 120 milioni di anni fa: se l’associazione dovesse essere confermata (ad ora esiste il 90 per cento di probabilità), il pianeta avrebbe più o meno gli stessi anni.

L’oggetto, visibile solamente attraverso un telescopio a raggi infrarossi , appare blu alla vista, poiché il gas contenuto nella sua atmosfera assorbe gran parte delle radiazioni nello spettro visibile.

Sebbene l’assenza di stelle vicine renda appena percepibile il pianeta fluttuante, esso presenta il vantaggio di poter permettere lo studio delle sue caratteristiche senza l’intralcio della luce emanata della stella ospite . Un’agevolazione espressa chiaramente dal capo del progetto astronomico Philippe Delorme: “la ricerca di pianeti attorno alle loro stelle assomiglia allo studio di una lucciola mentre si sta seduti a un centrimetro di distanza dalle luce distante e potente di una automobile”.

CFBDSIR2149 sembra essere dalle quattro alle sette volte più grande di Giove e situato a una distanza di cento anni luce, divenendo, di fatto, il pianeta solitario più vicino alla Terra. Il team di ricerca spiega , tuttavia, di aver bisogno di altro tempo per stabilire con sicurezza se l’oggetto avvistato appartenga al gruppo AB Doradus: con una migliore misura della distanza e movimenti più precisi, ci sarà modo di aumentare o diminuire la probabilità che si tratti effettivamente di un pianeta e stabilirne con precisione un’eventuale orbita o traiettoria.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
15 nov 2012
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