Internet e mobile, tutto fa tendenza

Internet e mobile, tutto fa tendenza

Nuovo rapporto sui trend tecnologici a opera di Mary Meeker, con la conferma della crescita dei gadget mobile usati per accedere a Internet. Il mercato degli smartphone, nel mentre, è in continuo movimento
Nuovo rapporto sui trend tecnologici a opera di Mary Meeker, con la conferma della crescita dei gadget mobile usati per accedere a Internet. Il mercato degli smartphone, nel mentre, è in continuo movimento

La nota analista Mary Meeker pubblica la versione aggiornata del suo celebre rapporto sui trend di Internet, e ora come sei mesi fa il focus è tutto sulla crescita delle soluzioni mobile per l’accesso alla rete telematica e l’uso dei suoi servizi.

Il numero combinato di tablet e smartphone venduti è ora superiore al mercato dei computer Wintel, dice l’analista di Kleiner Perkins Caufield & Byers, con il trend che è in crescita e aspetta alla porta la parte restante dei 2,4 miliardi di utenti di Internet del Pianeta che ancora usano uno schermo di 13 pollici e oltre per accedere alla rete delle reti.

Parlando di traffico Internet, invece, i gadget mobile rappresentano il 13 per cento della navigazione totale con una notevole opportunità di crescita per il business dell’advertising si piccoli e piccolissimi schermi – che è infatti cresciuto del 129 per cento fino a 19 miliardi di dollari.

Meeker sottolinea come i gadget mobile abbiano fatto sentire maggiormente il loro impatto sull’e-commerce in occasione del “Black Friday” statunitense: lo shopping telematico su piccoli schermi è cresciuto dal 6 per cento di due anni fa sino al 24 per cento attuale.

Per quanto riguarda il capitolo “scenari”, invece, il rapporto Meeker sottolinea l’enorme quantità di dati personali raccolta dalle società telematiche come Facebook e Google, una raccolta scaturita dalla partecipazione volontaria degli utenti e che è a tutt’oggi in larga parte non regolamentata. Un vero e proprio “Wild West” di Internet.

Meeker dice poi che la vita “asset-heavy” di chi si circonda di prodotti tangibili è finita, grazie alla preponderanza di utenti di tecnologia nella generazione dei ventenni e all’uso di servizi cloud che permettono di fare a meno di CD musicali, libri, televisione, carta e qualsiasi altra cosa non sia digitale, digitalizzata o digitalizzabile.

Tornando a parlare di mercato mobile, i “trend” di Mary Meeker vengono contornati da dati e statistiche provenienti da altri risorse macina-numeri – con risultati che riguardano soprattutto il mercato statunitense: Pew Internet & American Life Project rivela come l’85 per cento dei cittadini USA possegga un cellulare e lo usi (nel 56 per cento dei casi) per accedere a Internet.

Se Android è il sistema operativo più diffuso al mondo (il 75 per cento del mercato globale, il 53 per cento negli States), rivela un’altra ricerca, di certo l’OS di Google è largamente deficitario nei confronti di Apple iOS quando si tratta di un utilizzo attivo per l’accesso al web in versione mobile.

Notizie (vagamente) positive anche per Windows Phone, con i numeri degli SDK scaricati e degli sviluppatori registrati sulla piattaforma che crescono e le vendite (come già riportato in passato) che quadruplicano: Windows Phone resta insomma un nano degli smartphone, ma ora potrebbe vedersela con i giganti iOS e Android.

Come se la passa Apple? Secondo ComScore, l’ultimo “melafonino” distribuito da Cupertino (iPhone 5) va a ruba e ha permesso all’azienda di riprendersi il secondo posto (negli Stati Uniti) fra i produttori mobile. Il principale problema di Apple sarebbe il suo stesso successo : nel numero totale di iPhone venduti, iPhone 5 rappresenta solo il 68 per cento mentre iPhone 4S ammontava al 90 per cento. Apple vende più iPhone, certo, ma a un prezzo inferiore e con profitti in decrescita.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 5 dic 2012
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