Google: porno chiedi e porno avrai

Google: porno chiedi e porno avrai

Improvvisamente, digitando query di ricerca come pornografia non si ottengono più immagini a luci rosse. I nuovi algoritmi di BigG saranno solo per intenditori
Improvvisamente, digitando query di ricerca come pornografia non si ottengono più immagini a luci rosse. I nuovi algoritmi di BigG saranno solo per intenditori

La rivolta sulla piattaforma di social news Reddit, contro i nuovi algoritmi implementati da Google per evitare che gli utenti incappino in immagini pornografiche. All’improvviso, gli utenti di BigG non sono più riusciti a visualizzare contenuti a luci rosse attraverso la specifica funzione di ricerca per immagini sul search engine più famoso del web .

“Cos’è questo, comunismo? – ha chiesto un adirato utente di Reddit – Fate tornare subito la pornografia!”. Con query di ricerca generiche, il motore di Mountain View ha dunque iniziato a restituire immagini che poco hanno a che fare con il pruriginoso . Ad esempio , digitando la parola inglese colloquiale che indica i genitali femminili, pussy , si trovano in primis fotografie della band punk Pussy Riot, ascesa alla notorietà mondiale per i guai con la giustizia russa.

Stesso discorso per altre chiavi di ricerca generiche come porn (porno, pornografia) o boobs (termine volgare per indicare il seno femminile). I risultati filtrati vengono restituiti al di là dell’attivazione della feature SafeSearch , a disposizione degli utenti di Google per evitare contenuti non adatti nei luoghi di lavoro o per i minori.

In un comunicato diramato alla stampa, il colosso di Mountain View ha cercato di fare luce sulla situazione, accusato di censura da numerosi utenti su Reddit. Le modifiche apportate agli algoritmi di ricerca eliminerebbero quei risultati pornografici non richiesti, ovvero a partire da query troppo generiche o comunque ambigue . In altre parole, gli utenti di BigG dovranno essere più specifici nell’immissione delle chiavi di ricerca a luci rosse.

Ecco perché digitando termini più “tecnici” – ad esempio, penetrazione anale o sesso orale – i netizen potranno visualizzare le classiche immagini pruriginose sulla feature Image Search. “Non vogliamo censurare alcun contenuto per adulti – ha specificato il portavoce di Google – Vogliamo mostrare agli utenti quello che stanno effettivamente cercando. I nostri algoritmi selezionano i risultati più rilevanti per una determinata chiave di ricerca”.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
13 dic 2012
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