Una sorprendente richiesta di brevetto, depositata dai vertici dell’organizzazione anti-pirateria Digital Rights Corp presso lo United States Patent and Trademark Office (USPTO). Un sistema che identifichi le attività digitali di violazione del copyrigh t, in modo da punire gli scariconi e raccogliere le royalty evase.
In parole povere , il meccanismo estorsivo adottato da numerosi titolari dei diritti contro i downloader della Rete, basato sull’invio di letteracce legali per il pagamento di una cifra forfettaria . Nel documento allegato alla richiesta di brevetto, Digital Rights prevede una sanzione variabile – in genere dai 10 ai 20 dollari per opera – a carico di utenti colti con le mani nel sacco cibernetico del file sharing.
Nel procedimento tecnico illustrato dall’organizzazione anti-pirateria, i legittimi titolari dei diritti possono ottenere dai singoli provider le informazioni personali associate ad un determinato indirizzo IP. In caso di mancato pagamento della sanzione pecuniaria, si procederà con misure ancora più estreme, dalla causa legale alla sospensione del servizio d’abbonamento per la fornitura di connettività . ( M.V. )