Pakistan, l'attimo di YouTube

Pakistan, l'attimo di YouTube

Islamabad ha ordinato la riapertura del canale di videosharing per poi richiuderlo dopo pochi minuti. Nessuna autorizzazione sarà concessa se continueranno a circolare in Rete i contenuti considerati offensivi per l'Islam
Islamabad ha ordinato la riapertura del canale di videosharing per poi richiuderlo dopo pochi minuti. Nessuna autorizzazione sarà concessa se continueranno a circolare in Rete i contenuti considerati offensivi per l'Islam

Un momento di libertà su YouTube durato appena tre minuti: è successo in Pakistan, in seguito alla temporanea rimozione del blocco della piattaforma di videosharing, subito ripristinato dopo che le autorità di Islamabad hanno constatato la persistenza online di contenuti considerati blasfemi.

Non è ancora chiaro , in realtà, quanto sia durata la riapertura temporanea di YouTube. La censura è sopraggiunta nei giorni della diffusione delle clip del contestato film Innocence Of Muslims , che affronta le tappe della vita di Maometto con un piglio decisamente critico.

La decisione di riaprire il flusso dei contenuti sul portalone di BigG è stata annunciata via Twitter direttamente dal Ministro dell’Interno Rehman Malik, ma, dopo aver verificato la presenza delle clip “blasfeme”, il blocco è stato ripristinato dai service provider per ordine del Primo Ministro Raja Pervez Ashraf.

Diversi osservatori pakistani sostengono che il ripristino della censura sia stato sollecitato dal canale televisivo Geo News, che avrebbe segnalato la presenza del trailer online. Una misura che, a quanto pare, lascerebbe presagire l’innalzamento di un grande Internet firewall.

L’improvviso cambio di rotta di Islamabad ha provocato una certa ilarità tra i netizen, in particolare tra gli utenti di Twitter.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
31 dic 2012
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