USA, vince il tracciamento scolastico

USA, vince il tracciamento scolastico

I giudici di San Antonio, Texas, hanno rigettato le ragioni della studentessa che si era rifiutata di indossare un chip RFID. Il sistema di tecnocontrollo non violerebbe la libertà di religione
I giudici di San Antonio, Texas, hanno rigettato le ragioni della studentessa che si era rifiutata di indossare un chip RFID. Il sistema di tecnocontrollo non violerebbe la libertà di religione

Aveva denunciato l’istituto scolastico al quale era iscritta in seguito alla sospensione dovuta al rifiuto di sottoporsi al programma che prevede l’adozione della tecnologia Radio Frequency IDentifier volta al tracciamento. Ora, i giudici texani hanno rigettato le ragioni di Andrea Hernandez, sostenendo che la tecnologia non violi la libertà di religione.

Secondo il progetto Student Locator , gli studenti del Northside Independent School District (NISD) di San Antonio, Texas, dovrebbero circolare provvisti di SmartID card per il tracciamento. Misure volte al contrasto dell’assenteismo scolastico, per il quale la scuola avrebbe ricevuto 2 milioni di dollari dal governo centrale.

La sentenza emanata dal giudice Orlando Garcia è stata accolta dai dirigenti scolastici, i quali sostengono di aver individuato una soluzione ragionevole per mettere in piedi un sistema di controllo sulla condotta degli studenti e, allo stesso tempo, garantirne la libertà.

Andrea Hernandez e i suoi genitori si trovano ora a dover scegliere : accettare le condizioni imposte dal regolamento scolastico del Northside District oppure cambiare definitivamente campus. ( C.S. )

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Pubblicato il
9 gen 2013
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