I nippobimbi con il GPS incorporato

I nippobimbi con il GPS incorporato

Dopo l'ultimo drammatico episodio di cronaca una piccola città giapponese intende passare all'azione: dotare i bambini di un sistema di localizzazione satellitare
Dopo l'ultimo drammatico episodio di cronaca una piccola città giapponese intende passare all'azione: dotare i bambini di un sistema di localizzazione satellitare


Tokyo (Giappone) – Ogni genitore deve sapere dove si trova il proprio bambino e deve poter intervenire con tempestività nel caso in cui non si trovi dove dovrebbe essere, per esempio a scuola. Dunque al minore dev’essere collegato un sistema di tracking basato sul GPS.

Ad affermarlo sono gli amministratori di una piccola cittadina giapponese, Murakami, che hanno già chiesto a due società specializzate di eseguire prove tecniche e preparare preventivi per fornire un sistema di localizzazione GPS alle famiglie dei 2.700 bambini che frequentano le scuole della zona.

La decisione è stata presa a seguito di un caso di cronaca che ha suscitato grande preoccupazione, quello di una giovane 15enne rapita da un uomo di 26anni, individuata e liberata soltanto 11 giorni più tardi dalla polizia. L’idea è dunque quella di usare il GPS contro potenziali rapitori.

Attraverso un sito web dedicato, spiegano gli esperti delle scuole locali, i genitori potranno conoscere in qualsiasi momento dove si trovano i propri figli. Il tutto si otterrà combinando il GPS con altri sistemi forniti dalle compagnie telefoniche mobili locali.

Ai bambini sarà affidato un piccolo dispositivo dotato anche di pulsante di emergenza per richiamare l’attenzione immediata della polizia. “Se si è in una grande città – spiegano i promotori dell’iniziativa – qualcuno viene ad aiutarti se chiedi aiuto. Ma qui, gli studenti vanno a scuola attraverso campi di riso e montagne. Abbiamo bisogno della tecnologia più avanzata”. Prima dell’adozione di questo sistema ci vorrà comunque l’assenso dell’assemblea cittadina, convocata nelle prossime settimane.

Va detto che di chip “localizzante” per bambini si è già parlato in passato e c’è qualcuno che ha addirittura proposto di impiantarlo sottopelle a tutti i minori.

sull’argomento vedi anche:
Il chip sottopelle è inevitabile

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Pubblicato il
7 ott 2003
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