Agcom, sconto per l'unbundling sulla fibra di Telecom

Agcom, sconto per l'unbundling sulla fibra di Telecom

L'Autorità ha fissato i prezzi per l'accesso all'infrastruttura in fibra ottica da parte degli altri operatori di rete: costa tutto di meno, con risparmi successivi da valutare secondo le tendenze di mercato
L'Autorità ha fissato i prezzi per l'accesso all'infrastruttura in fibra ottica da parte degli altri operatori di rete: costa tutto di meno, con risparmi successivi da valutare secondo le tendenze di mercato

Dopo aver decretato l’obbligo, per Telecom Italia, di fare l’ unbundling della rete di nuova generazione (NGN) in fibra ottica, Agcom è ora tornata sulla questione imponendo ulteriori restrizioni alle mire economiche dell’incumbent. Questa volta si tratta dei prezzi per il canone di affitto della fibra.

La NGN è in via di installazione sul territorio italiano, e ora gli operatori di rete sanno a cosa andranno incontro quando chiederanno di affittare le linee di Telecom: l’Autorità garante per le telecomunicazioni fa lo sconto alle società di telefonia, decretando un’importante decurtazione rispetto a quanto previsto dalla stessa Telecom Italia.

Per quanto riguarda i canoni mensili, Agcom distingue il caso in cui la fibra ottica arriva fisicamente solo fino all’armadio locale (con la preesistente rete in rame a occuparsi di veicolare la connessione sino al caseggiato e quindi all’utente), e quello (ancora poco comune) in cui la rete risulta essere completamente in digitale.

Nel primo caso, l’Autorità ha stabilito un prezzo di canone mensile (servizi solo dati e VoIP) di 21,51 euro, una riduzione del 31 per cento rispetto a quello “consigliato” da Telecom di 31,01 euro/mese. Sulle reti completamente digitali, invece, il canone agli operatori costerà 24,9 euro contro i 38 euro richiesti da Telecom. L’accesso alla linea verticale di palazzo in fibra ottica costerà infine 5,86 euro al mese, mentre Telecom ne voleva 9,5 (-37 per cento).

I prezzi decisi dall’Authority dovranno ora essere approvati in via definitiva entro giugno 2013, e varranno comunque solo per l’anno in corso. In futuro, l’Autorità fisserà nuovi costi in relazione alle tendenze di mercato e a una prevedibile crescita della penetrazione di connessioni su NGN presso i cittadini.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
4 mar 2013
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