Il robot s'impone nelle case

Il robot s'impone nelle case

La diffusione di macchine intelligenti programmabili nell'industria ma anche nelle case sta accelerando notevolmente la crescita del settore. Piacciono i robot da intrattenimento. Uno studio
La diffusione di macchine intelligenti programmabili nell'industria ma anche nelle case sta accelerando notevolmente la crescita del settore. Piacciono i robot da intrattenimento. Uno studio

Roma – L’industria li ha scoperti da decenni ma l’innovazione tecnologica e la riduzione dei costi di produzione ha fatto sì che oggi i robot in moltissimi settori vengano impiegati per compiti del tutto nuovi, allargando così la domanda in tutto il mondo per queste macchine intelligenti e programmabili. Novità di questi anni, poi, è la nascita e la crescita della domanda di robot nelle case.

Ad affermare che il momento dei robot è arrivato è uno studio condotto dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa insieme alla Federazione internazionale di Robotica, secondo cui nei primi sei mesi di quest’anno la domanda globale di robot è salita addirittura del 26 per cento.

I dati contenuti nello studio “World Robotics” dimostrano che se è il Nord America a richiedere più robot (più 35 per cento, localmente) l’Europa si sta rapidamente adeguando, segnando una crescita del 25 per cento nella domanda per i primi sei mesi dell’anno. Di interesse notare anche che in Asia i robot sono sempre più richiesti con l’unica eccezione del Giappone , paese che registra una flessione nella domanda. Il Giappone non solo traina la ricerca e lo sviluppo di queste macchine ma ha anche un approccio culturale unico ai robot, tendente all’esaltazione del loro ruolo nell’economia.

Nell’industria, dunque, vengono impiegati oggi 770mila robot, metà dei quali si trovano in Giappone. Un numero che rappresenta poco più della metà dei 1,4 milioni di robot utilizzati da imprese, istituzioni, organizzazioni di ogni ordine e grado che si stima siano attivi oggi nel mondo. Un piccolo numero, ma crescente, è quello dei robot domestici .

Un robot con i... baffi Il dato più interessante, da questo punto di vista, riguarda infatti le proiezioni relative all’impiego di robot nelle case. Si stima che nel 2002 i robot domestici, per esempio gli aspirapolvere intelligenti e autonomi o i tosaerba programmabili, abbiano raggiunto quota 33mila pezzi contro i 20mila registrati l’anno precedente. Ma già nel 2006 i ricercatori stimano che saranno attivi nel mondo almeno 600mila robot domestici capaci di compiere diverse operazioni. Grande successo è anche previsto per i robot da intrattenimento, un settore nel quale Sony è avanti a tutti con il suo Aibo .

“I robot – sostengono gli esperti – non solo puliranno i nostri pavimenti e taglieranno l’erba, non solo saranno guardie per le nostre case ma potranno anche assistere i disabili, eseguire operazioni chirurgiche, ispezionare condotte e luoghi pericolosi per gli uomini, combattere il fuoco, le bombe e altro ancora”.

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Pubblicato il
22 ott 2003
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