Il pigiama racconta-storie

Il pigiama racconta-storie

L'abbigliamento notturno si trasforma in un indumento interattivo per conciliare il sonno dei bambini
L'abbigliamento notturno si trasforma in un indumento interattivo per conciliare il sonno dei bambini

Troppo stanchi o stressati per raccontare le fiabe al bimbo prima di dormire? Forse sarebbe ora di rimodulare gli impegni per cercare di stare il più vicino possibile al proprio pargolo: se ciò non fosse possibile, non resta che regalare al vostro bebè e a voi stessi uno Smart PJs. Smart PJs è la rivisitazione in chiave moderna dei classici pigiami per bimbi. L’idea è di uno cittadino dell’Idaho, l’agente immobiliare Murdoch, padre di sei figli, che durante il periodo di diffusione dei QR Code si è chiesto cosa sarebbe accaduto se questi fossero stati stampati sul cotone dei pigiami.Il risultato è proprio Smart PJs. La stampa su tessuto di questi pigiami non è casuale, ma rappresenta una serie di pattern disposti sul cotone, a formare dei QR code semplificati. Questi codici possono essere letti con la fotocamera di un qualsiasi smartphone o tablet su cui sia installata l’apposita app, disponibile per piattaforma iOS e Android. Una volta scansionato il codice, l’app inizierà a leggere a voce alta (per ora solo in inglese) una fiaba della buona notte, oppure canterà una nenia o mostrerà a schermo le immagini buffe di diversi animali. L’app associata ha anche una funzione educativa, in quanto ogni storia è accompagnata dalle parole mostrate su schermo, in modo che si possa silenziare la voce guida, per invitare il fanciullo a leggere da sè la fiaba o, ancora meglio, per leggerla insieme. Smart PJs è disponibile per bambino e bambina sul sito del produttore ad un prezzo di 25 dollari e in quattro taglie differenti, da 1 a 7 anni.L’unico contro di questa innovazione deriverebbe dalla miriade di studi secondo i quali usare un gadget elettronico prima di andare a dormire disturberebbe il sonno.Al di là di questi studi, l’idea del pigiama racconta-storie non è in sè nè buona nè cattova. È solo uno strumento e come tale il suo cattivo o buon uso dipende dall’utilizzatore. Farsi sostituire dallo schermo di un tablet potrebbe non essere la scelta migliore per la crescita del bambino, mentre sedersi insieme al piccolo a guardare una storia animarsi sotto i propri occhi prima di accingersi al mondo del sogni potrebbe essere entusiasmante allo stesso modo di leggere un libro cartaceo e farsi guidare dalla fantasia. E se poi la stanchezza prende il sopravvento, non c’è niente di male nell’addormentarsi.

(via CNet )

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Pubblicato il
30 apr 2013
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