Presentata ufficialmente al CES di Las Vegas , la console videoludica di NVIDIA nota come Project Shield è un prodotto fatto e finito in attesa di essere commercializzato di qui a poche settimane: il dispositivo che arriverà nei negozi si chiama semplicemente “Shield”, ha potenza da vendere (nei limiti dell’architettura ARM) ma deve fronteggiare non poche incertezze.
Basata su sistema Tegra 4 (Cortex-A15+GPU a 72 core) di NVIDIA, Shield è in sostanza una console portatile con design clamshell che affianca un controller fisico simil-Xbox 360 a uno schermo da 5 pollici con risoluzione da 720p (HD). Per quanto riguarda i giochi, NVIDIA garantisce il supporto nativo alle “app” casual di Android messi in vendita su Google Play e nient’altro, almeno per il momento.
Shield costerà 349 dollari , verrà commercializzata a partire da giugno ma gli acquirenti interessati potranno fare il loro ordine già a partire dal prossimo 20 maggio. Non si tratta esattamente di un dispositivo economico, considerando che nel mercato videoludico portatile deve vedersela con la PSVita di Sony – che costa 100 dollari in meno – e con la sempreverde corazzata 3DS di Nintendo su cui girano titoli ludici ben più raffinati e “hardcore” della tipica app dell’ecosistema Android.
A rendere l’operazione Shield ancora più problematica contribuisce l’ assenza iniziale di una delle funzionalità qualificanti pubblicizzate da NVIDIA, vale a dire la possibilità di fare lo streaming locale dei titoli per PC e godere del ludo informatico anche quando si è lontani dalla propria postazione.
Sia come sia NVIDIA ci crede, al punto da spendere bei soldoni per piazzare la console Shield nella commedia televisiva a stelle e strisce Modern Family con un product placement ormai comune anche nella TV nostrana.
Alfonso Maruccia