MC-link lancia l'IP personale

MC-link lancia l'IP personale

Portarsi appresso il proprio IP statico per accedere in sicurezza da qualsiasi punto a reti protette come quelle aziendali, indipendentemente dal tipo di connessione e dal provider utilizzato
Portarsi appresso il proprio IP statico per accedere in sicurezza da qualsiasi punto a reti protette come quelle aziendali, indipendentemente dal tipo di connessione e dal provider utilizzato


Roma – Si chiama “Personal IP” un servizio lanciato in queste ore da uno dei pionieri della rete italiana, MC-link, un servizio pensato per chi vuole sfruttare la sicurezza di un accesso autorizzato alle proprie reti tramite IP anche quando si trova fuori sede.

Il servizio, che MC-link considera il primo nel suo genere, permette di accedere ad Internet con lo stesso IP indipendentemente dal tipo di connessione e dal provider utilizzato, perché viene assegnato un IP in modo ?statico? non alla singola connessione ma direttamente all?individuo , così che possa disporre sempre dello stesso indirizzo IP da qualsiasi posizione si trovi a lavorare.

L’idea, dunque, è quella di consentire a chi lavora spesso al di fuori del proprio ufficio e necessita di accedere a dati e informazioni residenti sui server aziendali in sicurezza, di evitare che informazioni riservate o sensibili possano finire sotto gli occhi sbagliati. “Il modo più semplice per assicurare la certezza dell?identificazione – sostiene ora il provider – è appunto farsi riconoscere tramite un IP statico che permette di individuare in modo certo l?utente”.

Per l’assegnazione dell’IP, la soluzione di MC-link si avvale di un client di rete virtuale (VPN) basato su tecnologia Cisco System in grado di collegarsi al server reso disponibile da MC-link. Una volta identificato attraverso una procedura protetta, l?utente può connettersi con il suo IP personale che si sovrappone a quello previsto dalla connessione principale.

“Immaginiamo – ha spiegato Cesare Veneziani, amministratore delegato di MC-link – la giornata di un professionista, che si connette a Internet in aeroporto in Wi-Fi, in taxi grazie al GPRS, poi presso un cliente utilizzando una connessione in dial up e infine con l?ADSL da casa: grazie al Personal IP, indipendentemente dalla tecnologia e dalla connessione che utilizza, potrà accedere a Internet sempre con lo stesso IP avendo la certezza di essere identificabile dal server e di poter quindi accedere a informazioni protette fondamentali per svolgere la propria attività”.

Il costo del servizio varia dai 150 ai 300 euro l’anno con un contributo di attivazione di 50 euro (prezzi Iva esclusa).

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Pubblicato il
28 ott 2003
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