Rojadirecta, cartellino rosso dall'Italia

Rojadirecta, cartellino rosso dall'Italia

L'Italia non può più fruire del sito di indexing dedicato agli eventi sportivi. Il GIP di Milano, su richiesta di Mediaset e Lega Calcio, ne ha ordinato il sequestro. L'istanza di riesame è già stata presentata
L'Italia non può più fruire del sito di indexing dedicato agli eventi sportivi. Il GIP di Milano, su richiesta di Mediaset e Lega Calcio, ne ha ordinato il sequestro. L'istanza di riesame è già stata presentata

Assolto in Spagna, scagionato negli Stati Uniti, condannato al sequestro preventivo in Italia: sul sito di indexing di eventi sportivi Rojadirecta.me è calato l’ordine di sequestro del tribunale di Milano. I provider sono costretti a rendere il sito irraggiungibile a danno degli indirizzi IP italiani.

Rojadirecta

Su denuncia di RTI e della Lega Nazionale Professionisti Serie A, depositata nei mesi scorsi, il GIP di Milano Andrea Ghinetti ha disposto il sequestro preventivo del sito : si tratterebbe di “un vero e proprio portale per l’abusiva diffusione di eventi sportivi in violazione degli altrui diritti di privativa”.
Rojadirecta, con l’offerta di link allo streaming di eventi in diretta, ad incontri sportivi da scaricare, a sintesi dei match, costituirebbe per l’accusa un concorrente alle proposte degli attori che detengono i diritti sugli eventi sportivi e sulle loro rielaborazioni. Un concorrente che, ha sottolineato il giudice, opera con “provata finalità lucrativa”: “si appropria anche di volumi di traffico generati da coloro che visionano gratuitamente l’evento – ha osservato Ghinetti – riuscendo anche a lucrare sulle numerose inserzioni pubblicitarie”.

Una ordinanza di questo tipo era stata emessa dal GIP Ghinetti anche nel mese di gennaio, in relazione ad un’altra manciata di siti nel mirino di Mediaset e della Lega Calcio. Si trattava di siti che è stato stabilito violassero il diritto d’autore in quanto riproponevano non tanto eventi sportivi in sé, ma i programmi, opere dell’ingegno in quanto caratterizzate da “uno specifico apporto di tipo tecnico e creativo”.


Poco importa che nessuno dei contenuti sia ospitato sui server del sito. Questa scelta, che rende Rojadirecta un semplice servizio di indexing, aveva assicurato la salvezza del sito in Spagna prima dell’avvento della cosiddetta Ley Sinde , e la restituzione dei domini negli USA, dopo un fermo inspiegato durato mesi. Ma non in Italia, dove il GIP Ghinetti ha disposto che “l’oscuramento del sito, mediante il ricordato strumento dell’ordine di inibitoria ai fornitori di connettività, si pone come unico e necessario strumento di contrasto”.

Il caso italiano di Rojadirecta, però, non si concluderà con l’ordinanza del GIP: la posizione del servizio sarà difesa da Fulvio Sarzana , Giuseppe Vaciago e Giovanni Maria Riccio , che spiegano di aver già presentato una istanza di riesame, nell’auspicio di fare leva sugli esiti dei procedimenti conseguiti all’estero. “Come hanno rimarcato Stati Uniti e Spagna – ricorda Sarzana – l’indicizzazione non è una violazione diretta. Al di là della specificità del calcio, questa tematica interessa anche altri paesi, è importante avere dei precedenti da questo punto di vista”.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 19 lug 2013
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