La metro di Mosca traccia i cellulari

La metro di Mosca traccia i cellulari

Una rete di sensori metterà sotto controllo i cellulari dei passeggeri. L'obiettivo dichiarato è quello di individuare i terminali rubati, ma anche le ragioni dell'anti-terrorismo sono calzanti
Una rete di sensori metterà sotto controllo i cellulari dei passeggeri. L'obiettivo dichiarato è quello di individuare i terminali rubati, ma anche le ragioni dell'anti-terrorismo sono calzanti

Stando a quanto ha dichiarato il funzionario delle forze dell’ordine Andrey Mokhov al quotidiano moscovita Izvestia , le forze di polizia hanno intenzione di installare una nuova rete di sensori in grado di tenere sotto controllo smartphone e cellulari, una tecnologia basata sull’identificazione delle SIM card capace di “leggere” le schede in un raggio di 5 metri.

Metropolitana di Mosca

I sensori andranno installati in ogni telecamera a circuito chiuso (CCTV) presente nella metropolitana di Mosca, ha spiegato il capo delle operazioni di polizia della metro, e una volta individuata una SIM sospetta il network di controllo allerterà le forze dell’ordine monitorando tutti i movimenti del portatore in giro per la rete sotterranea.

L’installazione del sistema – in grado di funzionare e tenere traccia degli spostamenti indipendentemente dal fatto che il cellulare sia acceso o spento – viene ufficialmente giustificata con la necessità di individuare più facilmente i terminali rubati, ma si tratta di una giustificazione che suscita non poche polemiche fuori e dentro i confini russi.

Stando a quanto sostiene Natalia Taubina della fondazione per i diritti umani Public Verdict , l’iniziativa della polizia è in violazione della legge russa. Le fa eco Keir Giles del Conflict Studies Research Centre britannico, secondo il quale le spiegazioni della polizia russa – e della politica che difende il sistema parlando di tracciamento delle SIM in quanto “proprietà” delle società telefoniche e non delle persone – è “elusiva e ridicola”.

Un’ulteriore contributo alla discussione viene infine fornito da Evgeny Chernousov, colonnello in pensione che suggerisce la possibilità di sfruttare il network di sensori sniffa-SIM in funzione anti-terrorista: la metropolitana di Mosca ha dovuto subire tre attacchi terroristici nel corso degli ultimi anni, suggerisce Chernousov, e l’abilità di tracciare velocemente potenziali attentatori tramite “tag” telefonici sotto controllo costante potrebbe aiutare a prevenire una nuova strage.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
31 lug 2013
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