Roma – Per la comunicazione politica italiana è una novità assoluta: i radicali hanno firmato un accordo con Netfraternity per personalizzare la barra del pay-to-surf e trasmettere agli utenti il proprio messaggio politico.
La barra, come noto, è servita fino ad oggi a Netfraternity per far passare le campagne promozionali dei propri sponsor sui monitor degli utenti registrati a cui, in cambio, vengono offerti premi o piccole somme di denaro.
Ora quella barra, promossa come net-tv perché consente la veicolazione anche di messaggi audio-video, servirà ai radicali per bypassare il silenzio stampa a cui ritengono di essere ridotti dai grandi media. La barra viene promossa come “minisito” dal quale accedere a tutte le info sul movimento radicale.
Alla barra è associato un servizio di accesso ad Internet via numero verde che costerà ai radicali fino a 110 milioni nel corso dei prossimi tre mesi.
Il servizio “RadicalBar” è attivo in tutta Italia e per utilizzarlo è sufficiente recarsi sul sito radicali.it , registrarsi e scaricare il software di Netfraternity. Software che funziona però soltanto su piattaforma Windows e che, quando si scarica, procede automaticamente all’installazione senza alcuna funzione di personalizzazione.
Punto Informatico ha sperimentato la barra, che funziona egregiamente e che, proprio come la barra “originale” di Netfraternity, occupa circa 1/6 del monitor e consente di utilizzare qualsiasi applicazione senza problemi.
La connessione al servizio si ottiene abbastanza rapidamente. C’è però un bug nel software che di fatto consente all’utente di connettersi senza necessariamente aprire la barra e senza ricorrere a particolari “smanettamenti”. Un problema evidente che, proprio per questo, sarà certamente risolto nelle prossime ore. Sfruttando il bug, peraltro, è possibile collegarsi nuovamente dopo la prima disconnessione che “scatta” a conclusione della mezz’ora di collegamento.