Il nuovo prodotto di MakerBot si chiama Digitizer Desktop 3D Scanner , e come lascia intendere il nome si tratta di un dispositivo per scansionare la superficie di oggetti e modellini – preferibilmente inanimati, tiene a precisare il produttore – e generare il corrispondente file di modello 3D da archiviare e riutilizzare su computer.
Disponibile a partire da ottobre al prezzo di 1.400 dollari (più 150 dollari per la garanzia “MakerCare” valida per un anno), Digitizer è equipaggiato con sensori e telecamere in grado di catturare la superficie dell’oggetto poggiato sulla base rotante dello scanner.
Lo scanner serve appunto per generare modelli 3D “pronti per essere stampati in 3D”. L’utente è espressamente invitato a condividere con gli altri i propri design modificati, mentre per la successiva fase di stampa in 3D è naturalmente consigliata – ancorché non obbligatoria – la disponibilità di una stampante MakerBot Replicator Desktop 3D .
Il CEO di MakerBot Bre Pettis ha presentato Digitizer come “un altro prodotto innovativo per visionari, early adopter, sperimentatori, educatori, hobbisti creativi, scultori in 3D, modellatori organici, progettisti e architetti” interessati alle nuove frontiere della stampa in 3D.
Stando alle FAQ di MakerBot , la risoluzione del Digitizer è di 200mila triangoli per ogni modello 3D con la scansione di dettagli fino a 0,5 mm di dimensione – idem per i particolari concavi. MakerBot si premura poi di indicare che con le superfici luminose, altamente riflettenti o di colore nero intenso lo scanner non è in grado di dare il meglio di sé.
Alfonso Maruccia