Jolla mette Android nel motore

Jolla mette Android nel motore

Sailfish OS incorpora quanto necessario a far girare le app pensate per il sistema operativo mobile di Google. Una scelta che aumenta le chance di quello che un tempo era conosciuto come MeeGo
Sailfish OS incorpora quanto necessario a far girare le app pensate per il sistema operativo mobile di Google. Una scelta che aumenta le chance di quello che un tempo era conosciuto come MeeGo

Jolla, azienda nata per raccogliere l’eredità di MeeGo, ha annunciato di aver addizionato al suo Sailfish OS le componenti software necessarie a consentire alle app scritte per Android di girare anche sul proprio sistema operativo. La qualità dell’emulazione, se tale si può definire, dovrebbe essere tale da garantire prestazioni pressoché analoghe a quelle native. Almeno stando a quanto dichiarato sul sito ufficiale del progetto .

La questione in ogni caso non è così semplice come sembra: sebbene l’introduzione di un layer software in grado di ampliare la base iniziale di app disponibili per Sailfish OS sia un’ottima idea, resta il problema di come gli utenti dovranno approvvigionarsi di queste app. L’accesso al Play Store può essere tranquillamente escluso (le probabilità che Google fornisca l’appoggio tecnico e commerciale necessario sono pressoché nulle), dunque sarà necessario che gli eseguibili arrivino da altre sorgenti: il CEO Tomi Pienimäki lascia intendere che sono già in corso le necessarie negoziazioni con chi sviluppa app note quali Instagram, Whatsapp, Spotify o WeChat per renderle disponibili e aggiornabili automaticamente.

La qualità della compatibilità dovrebbe essere garantita anche a livello hardware: un terminale Sailfish OS non sarà molto differente da uno Android, pertanto non sarà necessario rivedere affatto (o le modifiche saranno minime) le app esistenti per essere sicuri che funzionino anche su altri apparecchi. Una funzione simile è stata sviluppata anche da Blackberry per i propri terminali della serie 10. ( L.A. )

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Pubblicato il 17 set 2013
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