La sfida della microtastiera

La sfida della microtastiera

Presentata al Comdex una keyboard da 20 tasti decisamente piccola. I suoi creatori sostengono di aver studiato come si muovono le mani e come pensa chi digita. Ullallà
Presentata al Comdex una keyboard da 20 tasti decisamente piccola. I suoi creatori sostengono di aver studiato come si muovono le mani e come pensa chi digita. Ullallà

Las Vegas (USA) – 5 pollici per 3: queste le micro-dimensioni di una tastiera lanciata alla fiera informatica Comdex da una piccola startup texana, secondo cui il tastierino da 20 tasti ha dinanzi a sé un grande futuro, pari soltanto a quello della piccola rivoluzione che il dispositivo, a loro dire, rappresenta.

A guardarla fa una certa impressione e non tanto per le dimensioni quanto per i tasti, che uniscono in sé una molteplicità di funzioni in un ordine apparentemente del tutto casuale. Capita così che il tasto della “A”, per esempio, possa offrire, a seconda della funzione selezionata, anche caratteri come “&”, “!” e +”.

Stando ai progettisti di FrogPad , dietro alla “tastierina” c’è un lungo lavoro di analisi antropologica, condita dallo studio delle modalità di battitura. Accade così che i tasti relativi alle lettere pongono in evidenza e in immediato accesso non tutte le lettere, ma soltanto quelle che secondo Frogpad vengono più utilizzate dagli utenti di computer di lingua inglese. Lettere come la “B”, la “L” o la “V”, dunque, sono considerate di secondo livello ed il loro accesso è meno immediato: per utilizzarle, infatti, è necessario tenere premuto il tasto “Shift” nella parte bassa della tastiera.

Gli autori della tastiera sostengono che, al contrario di molti altri prototipi che si sono visti in passato, FrogPad consente all’utente di apprenderne rapidamente il funzionamento. Quando questo accade, giurano, la naturalità dell’uso del dispositivo arriva ad eguagliare quella della tradizionale tastiera a 128 tasti.

FrogPad Da alcuni test che sono stati condotti presso la Rice University è emerso che dopo 10 ore di apprendimento gli studenti erano in grado di digitare con FrogPad fino a quaranta parole al minuto . I suoi autori sostengono che l’uso tipico della tastiera impegna due dita.

Chi vorrebbe utilizzare una tastiera così? Secondo l’azienda tutti coloro che devono o vogliono poter avere una mano libera, magari per impugnare il mouse, per esempio i progettisti CAD, nonché persone con disabilità.

Va detto comunque che questa tastiera sta già cercando di emergere sul mercato, la si trova anche su Amazon , e i suoi produttori hanno già in cantiere una serie di nuove versioni. E Apple sarebbe intenzionata a offrirla in bundle con alcuni suoi portatili.

Sull’argomento vedi anche:
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Pubblicato il
19 nov 2003
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