Kano, piccoli programmatori crescono

Kano, piccoli programmatori crescono

Un computer pensato per i bambini, che apprendono giocando
Un computer pensato per i bambini, che apprendono giocando

Il piccolo Micah, sette anni, era sicuro che avrebbe vinto la scommessa e battuto il più esperto cugino Alex realizzando il suo computer. Libertà totale, a patto di creare una macchina semplice e divertente che fosse in grado di iniziare alla tecnologia chiunque fosse interessato a codice e programmazione, ma senza incorrere in linguaggi astrusi e passaggi incomprensibili fuori dalla cerchia degli esperti.
I primi duecento esemplari sono stati testati nella scorsa primavera in due scuole primarie londinesi e l’entusiasmo degli scolari è stato il volano decisivo per trasformare l’iniziale scommessa in un vero progetto.


Così nasce Kano , il computer che insegna ai bambini come programmare e sfruttare le molteplici potenzialità dell’elaboratore. Addio linguaggi cifrati e pagine di codice, semaforo verde per animazioni, disegni e giochi che, con un approccio più leggero e accattivante, catturano l’attenzione degli infanti. Che oltre a sfornare progetti di media-alta complessità in Javacript (resi tali grazie al sistema operativo ad hoc Kano OS), possono sbizzarrirsi nella scoperta di evergreen come Snake e Pong, oppure guardare video e ascoltare musica, proprio come fanno ogni giorno mamma e papà.

Basato sul piccolo ed economico Raspberry PI e con un sistema operativo sviluppato ad hoc per l’occasione – denominato Kano OS, che è un altro dei tanti figliastri di Linux – Kano non è un semplice computer per bambini, bensì un sistema che facilita al massimo l’avvicinamento dei piccoli a un oggetto imprescindibile dell’era moderna. “Imparate a programmare, create giochi, sviluppate servizi e divertitevi”, è il motto della società inglese dietro al progetto, un gruppo di otto persone di sei diverse nazionalità accomunate dal desiderio di consentire a chiunque di liberare la propria creatività davanti al monitor.

Il primo passo è assemblare i pezzi del kit, che a Raspberry PI affianca case, alimentatore, speaker, dongle WiFi, una SD card con 8GB di memoria e una tastiera arancione con touchpad integrato. Scatola leggera e riciclabile, che sarà inviata a partire dal prossimo luglio. Dopo i grandi consensi ottenuti, infatti, non ci sono più dubbi sull’effettivo arrivo di Kano, approdato su Kickstarter per raccogliere 100mila dollari e premiato da oltre 8mila sostenitori che hanno donato oltre un milione di dollari. Esaurite la promozione da 99 dollari, c’è ancora una manciata di giorni per acquistare Kano a 119 dollari.

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Pubblicato il
4 dic 2013
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