Spotify diventa freemium anche su tablet

Spotify diventa freemium anche su tablet

Il servizio di streaming musicale annuncia importanti novità per gli utenti di gadget mobile. Senza dimenticare i Led Zeppelin, finalmente in digitale. Tutto fa brodo, se si vuole diventare mainstream
Il servizio di streaming musicale annuncia importanti novità per gli utenti di gadget mobile. Senza dimenticare i Led Zeppelin, finalmente in digitale. Tutto fa brodo, se si vuole diventare mainstream

Confermando le indiscrezioni già in circolazione dalla settimana scorsa, Spotify ha annunciato la disponibilità di una nuova app dedicata ai tablet Apple e Android: l’ascolto è sempre “freemium” con la pubblicità intorno, ma l’accesso ai brani da ascoltare è libero e non più limitato alle “stazioni radio” come in passato.

L’esperienza utente di Spotify su tavolette mobile diventa in sostanzia molto più simile a quella accessibile via PC, una mossa pensata per incrementare il numero di utenti sposando il crescente interesse degli acquirenti per i tablet e i numeri decrescenti del mercato dei computer propriamente detti.

Il discusso servizio di streaming musicale continua a essere ristretto sugli smartphone, ove però viene aggiunta la possibilità di ascoltare le proprie playlist personali e i cataloghi interi degli artisti in modalità “shuffle”. Resta pacifico l’accesso completo, offline e senza pubblicità per i clienti paganti che hanno sottoscritto un abbonamento mensile da 9,99 dollari.

Spotify si muove per contrastare la concorrenza che non sta certo a guardare , conquistare nuovi utenti e raggiungere un pubblico mainstream, conferma il CEO Daniel Ek, obiettivi a cui viene sacrificato il limite di ascolto di 10 ore mensili attivo in alcuni mercati europei, e anche puntando sulla disponibilità del catalogo dei Led Zeppelin in una esclusiva a tempo.

La storica band inglese è una degli ultimi “marchi” della musica rock a vincere la ritrosia del digitale scegliendo proprio Spotify per offrire agli utenti il catalogo musicale completo – altri servizi di streaming e di digital delivery seguiranno, eventualmente .

Tutti contenti, quindi? Non del tutto: qualcuno degli ascoltatori degli stream Spotify si è giustamente chiesto quanta banda dati sia necessaria a usare un servizio sempre più presente sui gadget con connettività cellulare. Spotify consiglia di controllare il piano dati di ogni singolo operatore per evitare costi aggiuntivi, visto che un utilizzo senza limiti può effettivamente diventare problematico.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
12 dic 2013
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