Cnet casa discografica solo web

Cnet casa discografica solo web

L'idea è quella di ospitare le produzioni di artisti indipendenti a cui offrire la visibilità dei propri siti di download. Per fare con la musica quel che è stato fatto con il software
L'idea è quella di ospitare le produzioni di artisti indipendenti a cui offrire la visibilità dei propri siti di download. Per fare con la musica quel che è stato fatto con il software


San Francisco (USA) – C’è voglia di discografia alternativa ed indipendente, internet-oriented e di tendenza, nei progetti annunciati da Cnet che dovrebbero vedere la luce entro i primi mesi del 2004. Progetti che sembrano studiati per tentare di bypassare il mercato discografico tradizionale.

Cnet non ha voluto scoprirsi molto ma da quanto ha detto si può rilevare il desiderio di incunearsi nelle sempre più numerose offerte di musica online con un occhio su alcune importanti novità. Tra queste, quella che più spicca nella breve nota pubblicata dall’azienda, è la centralità che verrà data nella nuova offerta agli artisti indipendenti .

Raccogliendo istanze sempre più diffuse, e non solo nelle produzioni di musicisti poco affermati ma anche in quelle di grandi nomi del mondo musicale , Cnet si dice pronta a costruire “un sito libero di scaricamento musicale pensato per accogliere le necessità della comunità artistica indipendente e della comunità del download musicale. A partire dal 2004, music.download.com offrirà agli artisti ospitalità gratuita per i propri file e una presenza su web, e offrirà ai fan accesso gratuito ad un universo di canzoni scaricabili”.

In sé, dunque, il servizio non rappresenta una grande novità e da come viene raccontato, senza far cenno ad un sistema di pagamento, sarà più probabilmente utilizzato come trampolino di lancio da parte di nomi emergenti o come piattaforma pubblicitaria del music business incarnato nei nomi più noti del settore. Ma su tutto questo aleggiano le notevoli possibilità di “aggiunte” o “derivazioni” a questo servizio che Cnet potrà mettere in piedi, includendo quindi anche sistemi di pagamento, con il nome e le tecnologie che ha acquistato comprando mp3.com da Vivendi Universal in una operazione resa noto soltanto pochi giorni fa.

E’ presto dunque per dire se Cnet riuscirà ad inserirsi in un ruolo di primo piano nel mondo della musica web, di certo però l’uso di Download.com e di Mp3.com non consentirà ai grandi player del settore, da Apple a Napster2 di sottovalutare la new entry.

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Pubblicato il 28 nov 2003
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