La nascita dei pedoni-robot

La nascita dei pedoni-robot

Un gruppo di ricerca della University of Queensland ha scoperto che gli utenti distratti dai cellulari si muovono come automi. Assumendo una postura scorretta ed esponendosi a pericolose deviazioni
Un gruppo di ricerca della University of Queensland ha scoperto che gli utenti distratti dai cellulari si muovono come automi. Assumendo una postura scorretta ed esponendosi a pericolose deviazioni

I pedoni distratti dai propri gadget assumerebbero le movenze di un robot, esposti alle insidie della strada con pericolosi rallentamenti e deviazioni fatali. Le cronache nazionali sono piene di incidenti del genere, da chi è finito con la faccia contro un lampione a chi si è fatto un bagno in una fontana pubblica mentre messaggiava o navigava online con smartphone e tablet.

Un gruppo di ricercatori alla University of Queensland , in Australia, ha rilasciato un studio dal titolo camminare e messaggiare: strategie per il controllo posturale e implicazioni per la sicurezza . Uno studio sugli effetti dell’uso dei più moderni apparecchi cellulari mentre si cammina per strada, dopo il visibile aumento degli incidenti riportati dai principali quotidiani del mondo.

L’ateneo australiano è così partito da un campione di soggetti portati a spasso in una piccola area di circa 9 metri quadrati, facendoli muovere prima con l’obbligo di digitare un breve messaggio di testo, poi di leggere un tipico SMS e infine di camminare senza distrazione alcuna . Tra le principali considerazioni fuoriuscite dallo studio, i pedoni distratti dai cellulari sono assolutamente convinti di procedere su una linea retta, mentre invece finiscono inevitabilmente col rallentare spostandosi verso altre direzioni.

Se digitare un messaggio rappresenta l’attività più pericolosa – il campione ha fatto registrare i rallentamenti più marcati – il generico utilizzo dei gadget mobile porterebbe i pedoni a muoversi come dei robot, ovvero tenendo una postura eccessivamente rigida con le braccia, il tronco e la testa uniti in un unico blocco monolitico . Un’abitudine posturale scorretta che aumenterebbe di molto le possibilità di inciampare e finire dritti sull’asfalto. Senza contare il rischio di distrarsi e non accorgersi di un pericolo incombente, come un’auto mentre si attraversa la strada.

Mauro Vecchio

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
24 gen 2014
Link copiato negli appunti