Italia, giusta Destinazione?

Italia, giusta Destinazione?

Anche il senato ha approvato il pacchetto legislativo con cui si auspica di attrarre nuovi investimenti e di incentivare le PMI, dando una direzione all'economia del digitale in Italia
Anche il senato ha approvato il pacchetto legislativo con cui si auspica di attrarre nuovi investimenti e di incentivare le PMI, dando una direzione all'economia del digitale in Italia

È stato approvato anche dal Senato il Disegno di legge n. 1299, conosciuto con il nome “Destinazione Italia”, che converte in legge (con modificazioni) il decreto legge 23 dicembre 2013, n. 45: esso riguarda misure a sostegno del digitale, delle Piccole e medie imprese (PMI) che investono nell’ Information and Communication technology (ICT) e delle startup, nonché l’ atteso catasto delle reti e progetti per scavi destinati alla banda larga.

Destinazione Italia è costituito da un ampio ventaglio di iniziative, un totale di 50 tipi di interventi : in teoria si tratta della politica del Governo per attrarre nuovi investimenti e promuovere la competitività delle imprese italiane , in pratica affronta numerosi diversi argomenti, dall’abolizione – parziale e graduale – del finanziamento pubblico ai partiti fino agli sgravi fiscali per l’acquisto dei libri (ma non per gli ebook), passando per la riduzione dei premi RC-auto.

Per quanto riguarda il digitale, gli vengono dedicati in particolare gli articoli 5 e 6: essi prevedono una serie di incentivi per gli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese, per favorire la digitalizzazione e la connettività delle piccole e medie imprese (voucher fino a 30mila euro ed un budget di 100 milioni per le PMI che acquistino software, hardware o servizi correlati), crediti di imposta per le aziende che investono in ricerca e sviluppo (il tetto è di 200 milioni e ciascun beneficiario – purché abbia fatturato annuo sotto i 500 milioni – può goderne fino a un massimo annuale di 2,5 milioni), nonché misure “in materia di facilitazione dell’ingresso e del soggiorno in Italia per startup innovative, ricerca e studio”. A proposito di quest’ultimo punto, il pacchetto prevede mini bond, emissioni di azioni di PMI non quotate che aiutano a sostenere il debito dell’impresa e che non subiscono – come in precedente – un regime fiscale punitivo rispetto all’indebitamento di tipo bancario, e visti in deroga alla normale gestione dei flussi per le startup straniere che intendono appoggiarsi ad incubatori nostrani.

Per quanto riguarda l’imprenditoria in generale, poi, i mutui a tasso zero dovrebbero essere estesi anche all’imprenditorialità giovanile e femminile e copriranno anche le iniziative nel commercio e nel turismo.

Inoltre, per quanto riguarda la banda larga e ultralarga, Destinazione Italia snellisce alcuni passaggi burocratici, accoglie l’ emendamento sul catasto delle reti e stimola , con una norma che va a completare il Regolamento Scavi approvato lo scorso ottobre, l’adozione di tecniche innovative di scavo “che non richiedano il ripristino del manto stradale”: si tratta – come spiega il presidente di Asstel Cesare Avenia – dell’impiego di macchine innovative in grado, in un unico passaggio, di effettuare miniscavi , piazzando contemporaneamente “i cavi e ricoprendo il manto stradale con materiali innovativi e molto più resistenti di quelli tradizionali”.

All’interno di Destinazione Italia, inoltre, trovano spazio le disposizioni in materia di wifi con accesso pubblico senza necessità di identificazione.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
21 feb 2014
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