Github e il machismo della Silicon Valley

Github e il machismo della Silicon Valley

Julie Ann Horvath denuncia di essere stata oggetto di mobbing e lascia il suo attuale datore di lavoro. Che annuncia di aver avviato un'inchiesta interna e di voler migliorare l'atmosfera nel proprio ambiente di lavoro
Julie Ann Horvath denuncia di essere stata oggetto di mobbing e lascia il suo attuale datore di lavoro. Che annuncia di aver avviato un'inchiesta interna e di voler migliorare l'atmosfera nel proprio ambiente di lavoro

Arrivano via Twitter accuse per GitHub: secondo una ormai ex-dipendente la startup che ha già attirato l’attenzione della Silicon Valley raccogliendo più di 100 milioni di dollari in finanziamenti avrebbe un ambiente di lavoro malsano, soprattutto per le donne.

Ad accusare la piattaforma di social coding è il designer Julie Ann Horvath, hacker piuttosto noto, che riferisce di esser stata molestata per due anni dalla “leadership” (parola che lei stessa lascia tra virgolette) di GitHub e di essere ora contenta di passare ad un ambiente di lavoro più sano, con un team che non tollera tali comportamenti. Secondo la donna , nella sede della piattaforma di code sharing per lo sviluppo social di progetti software dominerebbe una cultura maschilista: anche per questo si pente di aver difeso negli ultimi anni GitHub dalle femministe .


Nella ricostruzione, l’ambiente ostile di Github si sarebbe manifestato nel comportamento di un fondatore (non meglio identificato) e di sua moglie, che avrebbero generato una serie di atteggiamenti al limite del mobbing per Horvath, culminati in una convocazione dall’ufficio risorse umane che si sarebbe concluso con la hacker in lacrime per l’umiliazione subita. Altre situazioni spiacevoli si sarebbero verificate con la relazione sentimentale da lei instaurata con un collega, e con l’atteggiamento di un altro collega da lei respinto che avrebbe rovinato per ripicca parte del lavoro da lei svolto.

Non è la prima volta che Horvath tratta l’argomento del sessismo nelle industri ICT: oltre a scriverne diffusamente sul suo blog , ha per esempio lanciato il progetto GitHub Passion Project , che invita le sviluppatrici donne a parlare delle rispettive esperienze.

Specificando che non si tratta di molestie sessuali e pur non sembrando interessata a ricorrere alle vie legali, Horvath lancia una richiesta specifica all’ex-datore di lavoro: che chieda le dimissioni delle persone responsabili degli abusi e delle molestie . Github ha già fatto sapere di aver preso iniziative per approfondire la vicenda, e di aver intrapreso dallo scorso gennaio un percorso per meglio strutturare la gestione delle risorse umane e dell’ambiente di lavoro.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 17 mar 2014
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