AGID, si dimette Ragosa. Madia piazza Grande?

AGID, si dimette Ragosa. Madia piazza Grande?

Dimissioni per il vertice dell'Agenzia per l'Italia digitale. Ma sembra tramontata l'ipotesi di commissariamento: si va verso una nuova dirigenza in continuità con l'attuale gestione
Dimissioni per il vertice dell'Agenzia per l'Italia digitale. Ma sembra tramontata l'ipotesi di commissariamento: si va verso una nuova dirigenza in continuità con l'attuale gestione

L’ing. Agostino Ragosa ha rassegnato le sue dimissioni da Direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale (AGID). Secondo il comunicato del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, si tratta di una scelta presa guardando alle “esigenze connesse alla politica governativa di rinnovamento e discontinuità” nella PA, e “a seguito di un amichevole colloquio con il Ministro Maria Anna Madia” che da poche settimane ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio la delega a prendere il comando delle operazioni di AGID.

Ragosa in ogni caso ha dato disponibilità a rimanere in carica fino all’insediamento del suo successore , in modo tale da garantire la continuità operativa dell’ente: dubbi, d’altronde, restano sul futuro dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Le prime indiscrezioni , d’altra parte, parlavano addirittura della possibilità di un commissariamento, ipotesi al momento smentita anche se era già trapelatp il nome di Elisa Grande come possibile commissario, nome che potrebbe ora essere buono per il ruolo di nuovo massimo dirigente dell’organizzazione.

Intanto è al ministro Madia che l’ANCI chiede un incontro per parlare della possibilità di far collaborare i comuni italiani agli impegni dell’Agenda digitale: “Gli obiettivi condivisi – ha detto il sottosegretario alla PA Angelo Rughetti – riguardano la diffusione della banda ultra larga su tutto il territorio nazionale, la diffusione della identità digitale (PIN unico), l’implementazione dell’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, la predisposizione di un sistema unico dei pagamenti online, la standardizzazione dei database e razionalizzazione dei sistemi operativi, l’organizzazione di un sistema di sicurezza che garantisca la privacy per ogni cittadino”.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 4 giu 2014
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