Microsoft, tutti i brevetti contro Android

Microsoft, tutti i brevetti contro Android

Dalla Cina, i dettagli della leva brevettuale con cui Redmond ottiene licenze e denari dai produttori di dispositivi che montano il sistema operativo di Google
Dalla Cina, i dettagli della leva brevettuale con cui Redmond ottiene licenze e denari dai produttori di dispositivi che montano il sistema operativo di Google

Un sito cinese ha pubblicato una lista di oltre 300 brevetti Microsoft : si tratta probabilmente dei titoli con cui Redmond in questi ultimi anni è riuscita a far pressione sui produttori di dispositivi Android.

Si tratterebbe di quei brevetti in forza dei quali Microsoft ha fatto stringere quasi 30 accordi di licensing ad oltre il 70 per cento dei produttori di dispositivi che montano sistemi operativi mobile di Google , a partire da Barnes&Noble per arrivare a Dell, passando per Samsung, Pegatron, HTC, Acer e Viewsonic.

Così come le condizioni ottenute da Redmond (ed in particolare quanto guadagna da ogni dispositivo Android), la lista completa dei brevetti che rivendicava sui produttori rimaneva riservata.

Uno dei brevetti era però già noto: si tratta del titolo europeo EP0618540 con cui Microsoft descrive il metodo “spazio comune per i nomi di file lunghi e brevi”, sistema di memorizzazione dei file denominato File Allocation Table (FAT), già invalidato dalla Corte federale tedesca specializzata in brevetti ( Bundespatentgericht ).

Gli altri ora individuati, in un documento in lingua cinese probabilmente ottenuto in seguito allo studio effettuato dall’antitrust di Pechino per vagliare l’approvazione dell’acquisto di Nokia da parte di Microsoft, vanno dal numero 8,255,379 , dal titolo “Ricerche locali di clienti” al numero 6,999,047 che rivendica un metodo per “l’individuazione e il tracciamento di un utente in una rete wireless attraverso i dati ambientali profilati”. Si tratta in gran parte del risultato della ricerca condotta presso i lab della Grande M, ma anche di alcuni titoli ottenuti attraverso la partecipazione al consorzio Rockstar ed alla relativa acquisizione , per 4,5 miliardi di dollari, dei titoli Nortel, tra cui il 5,982,324 che descrive un sistema che combina segnali cellulari e GPS per ottenere un’efficiente geolocalizzazione, ed il 6,430,174 , che descrive un sistema di comunicazione che supporta simultaneamente voce e multimedia.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 17 giu 2014
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