Twitter sblocca gli account pakistani

Twitter sblocca gli account pakistani

Ad un mese dall'oscuramento la piattaforma torna sulla decisione. Almeno fino a che le autorità non gli forniranno ulteriori prove a supporto del blocco
Ad un mese dall'oscuramento la piattaforma torna sulla decisione. Almeno fino a che le autorità non gli forniranno ulteriori prove a supporto del blocco

Twitter ha ristabilito l’accesso ad una serie di contenuti che aveva bloccato il mese scorso su richiesta delle autorità pakistane , sfruttando il proprio meccanismo di censura selettiva.

La Pakistan Telecommunications Authority (PTA) aveva chiesto ed ottenuto il blocco di determinati tweet, e relativi account responsabili, ritenuti “blasfemi” ed “immorali”.

Non era peraltro la prima volta che il tecnofringuello applicava il suo sistema di blocco selettivo dei contenuti, predisposto fin dal 2012: già in Germania, ad esempio, lo adotta per arginare materiali neo-nazisti.

Tuttavia, a differenza di quanto avvenuto in altri casi, la richiesta del Pakistan non era avallata da alcuna decisione di un tribunale e la collaborazione offerta da Twitter aveva fin da subito scatenato le critiche di osservatori ed associazioni per i diritti online, con Electronic Frontier Foundation in prima fila.

Forse anche per questo motivo, ad un mese da quella decisione, Twitter è tornato sui suoi passi: “Abbiamo riesaminato la questione e, in assenza di ulteriori informazioni da parte dell’autorità pakistana, abbiamo deciso di ristabilire l’accesso ai contenuti rimossi per precauzione”.

Claudio Tamburrino

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
19 giu 2014
Link copiato negli appunti