Se i vicini rubano telefonate

Se i vicini rubano telefonate

L'armadio condominiale può portare a molte sorprese: lo ricorda l'Unione Nazionale Consumatori sulla scorta della delibera dell'Autorità TLC che pone certe responsabilità sulle spalle di Telecom Italia
L'armadio condominiale può portare a molte sorprese: lo ricorda l'Unione Nazionale Consumatori sulla scorta della delibera dell'Autorità TLC che pone certe responsabilità sulle spalle di Telecom Italia


Roma – Attenti, un vicino potrebbe sfruttare la vostra linea telefonica domestica per fare le chiamate che desidera addebitandole a voi. Questo, in sintesi, il messaggio che in queste ore sta lanciando l’ Unione Nazionale Consumatori .

In una nota diffusa dall’Unione, infatti, si legge che qualora si ricevesse una bolletta telefonica molto al di sopra delle aspettative si deve sapere che le cause per cui ciò può accadere sono molteplici. Al di là della sempre viva questione dei dialer che riconfigurano la connessione ad internet spesso ad insaputa dell’utente, talvolta può accadere che qualche vicino approfitti dell’ armadio telefonico condominiale . Non sempre, infatti, si tratta di strutture sicure e spesso possono essere aperte con un cacciavite. Metterci le mani sopra per deviare il proprio traffico sulla linea altrui, a quel punto, è solo questione di esperienza… Stessa cosa dicasi per gli armadi telefonici sparsi nelle vie delle città italiane, i celebri “armadioni grigi”.

L’Unione cita anche una delibera dell’Autorità TLC che risale allo scorso luglio nella quale l’Authority aveva preso in esame il clamoroso caso della signora Maria Capuano, contrapposta a Telecom Italia in un caso del genere.

In quel caso l’Autorità aveva rilevato che l’utente aveva richiesto la disabilitazione delle chiamate non ordinarie e che, poiché gli abusi non cessavano, ulteriori accertamenti avevano stabilito che bloccare le chiamate in uscita funziona solo per quelle effettuate dal proprio telefono “mentre può essere inefficace al fine di escludere la presenza di furti di traffico posti in essere fuori dall’abitazione”. L’Autorità aveva dunque deciso che l’utente non doveva pagare gli importi maggiorati in quanto sta a Telecom Italia tutelare l’integrità della linea telefonica.

L’Unione dunque consiglia di stare sempre all’erta nel controllare le bollette, far caso a speciali particolari disturbi della linea e, magari, dare una controllatina all’armadio condominiale.

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Pubblicato il
23 dic 2003
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