Il futuro di Internet Explorer

Il futuro di Internet Explorer

Il browser di Microsoft spiegato dai suoi creatori in un AMA su Reddit. Si prospetta un ciclo di aggiornamenti più dinamico. E forse anche un cambio di nome
Il browser di Microsoft spiegato dai suoi creatori in un AMA su Reddit. Si prospetta un ciclo di aggiornamenti più dinamico. E forse anche un cambio di nome

In quella che ormai sta diventando un’abitudine, gli sviluppatori di Internet Explorer (il browser Microsoft) hanno partecipato a una sessione AMA , ask me everything , su Reddit: molti i temi toccati, ma su tutti spicca la percezione di IE da parte del pubblico e la sua reputazione . Qualcosa che a Redmond stanno provando e vogliono provare a cambiare.

Tutto comincia dal nome : Internet Explorer è un marchio noto, famigerato per qualcuno (anche a ragione ), che è in circolazione da un mucchio di anni. E in questi anni si è creato una fama e una serie di idiosincrasie nel pubblico e tra gli addetti ai lavori: cambiare il nome del browser permetterebbe, almeno nelle intenzioni , di ripartire da zero e di ricominciare da capo. Si è discusso di questo all’interno del team, rivela la chat su Reddit, anche se nessuna decisione è stata presa in merito : ci sono delle ipotesi, che magari potrebbero trasformarsi in realtà molto presto in concomitanza con il lancio di Windows 9 aka Threshold. Né conferme né smentite definitive da parte degli sviluppatori, che lasciano la porta aperta a tutte le ipotesi.

In ogni caso, Microsoft è consapevole della reputazione di IE: non che tutta sia meritata, dicono i suoi creatori, visto che se è vero che per molti anni lo sviluppo è stato davvero ridotto in qualità e quantità, negli ultimi tempi ha subito un accelerazione in tutti i sensi. IE11 ha impiegato solo 12 mesi a essere sviluppato (IE10 richiese quasi 2 anni), e da allora è stata introdotta una nuova policy che consente l’introduzione di nuove feature mensilmente, assieme alle patch del secondo martedì del mese : la tendenza è quella di creare un ciclo di rilasci simile a quello di Chrome e Firefox, anche se il numero di versione di Internet Explorer non cambierà così frequentemente come per i browser concorrenti. Molto presto ci sarà il debutto di IE12, che segnerà una nuova tappa significativa, ma il tutto è avviato su un binario di sviluppo continuativo come per il resto dei software di Redmond.

Ci sono poi altre informazioni che trapelano dall’AMA: innanzi tutto niente IE su Android o iOS , almeno per ora, quindi Office resterà l’unico software consumer a beneficiare del trattamento multipiattaforma. Nessun cambio d’idea sulla decisione di tagliare i ponti col passato, vecchie applet activeX e vecchie versioni (precedenti alla 8) nel prossimo futuro: anche a Redmond vogliono scrollarsi di dosso un bel po’ di legacy, e l’unico modo per permettere a tutti di approfittare di nuove tecnologie (come la recente aggiunta a IE11 di WebGL) è di spingere le community consumer ed enterprise verso un aggiornamento più o meno forzoso. Infine, l’invito a dare una seconda chance a Internet Explorer: molte delle brutte avventure che si tramandano nel settore, dicono i suoi sviluppatori, risalgono a un’altra epoca, una in cui IE era peggiore di oggi: provatelo e mandateci le vostre segnalazioni, impressioni e suggerimenti, dicono, ne faremo tesoro. Le statistiche ne fanno sempre una presenza importante nel settore, ma riconquistare il favore degli utenti si prospetta una strada in salita.

Luca Annunziata

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
20 ago 2014
Link copiato negli appunti