Acer ha il suo Chromebox

Acer ha il suo Chromebox

Il nuovo CXI è un dispositivo con hardware di tutto rispetto e un prezzo molto contenuto. Il marchio taiwanese prova a battere seriamente la strada Chrome OS
Il nuovo CXI è un dispositivo con hardware di tutto rispetto e un prezzo molto contenuto. Il marchio taiwanese prova a battere seriamente la strada Chrome OS

Essenziale ed economico: il nuovo Chromebox CXI di Acer è un semplice piccolo parallelepipedo di plastica grigia, con all’interno una CPU Intel Celeron di classe Haswell , che a un prezzo di appena 180 dollari si propone come il perfetto thin client per casa, scuola e ogni altro luogo dove si possa rendere necessario un PC pressoché invisibile.

Per 180 dollari ci si porta a casa un pacchetto formato dalla CPU, con dentro un Celeron 2957U e 2GB di RAM , una tastiera e un mouse abbinati: con 40 dollari in più la RAM aumenta fino a 4GB, rendendo la macchina adatta pressoché a qualsiasi utilizzo grazie ai 16GB di storage locale e la possibilità di ampliare lo storage con lo slot SD integrato o tramite una memoria allacciata a una delle 4 porte USB 3.0 presenti sul dispositivo. Oltre a queste ultime ci sono anche un’uscita HDMI e una DisplayPort per collegare un monitor esterno, un’uscita audio tramite jack, porta Ethernet e predisposizione per il sistema Kensington anti-furto.

Considerato il sistema operativo installato, Chrome OS, e la dotazione tecnica (il processore è un dual-core 1,4GHz) non parliamo esattamente di una workstation di prima categoria o un sistema adatto ai videogame: quello che il Chromebox CXI può fare è garantire un’esperienza quotidiana di ottima qualità , con un tempo di avvio della macchina di 8 secondi , perfetta integrazione con l’ecosistema Google e abbastanza potenza e strumenti a disposizione per svolgere i compiti più comuni.

L’offerta di device Chrome OS, sebbene sia ancora relegata a una nicchia, è in crescita e pare sia gradita ai consumatori: il suo utilizzo ideale è senz’altro quello di terminale da collocare in ufficio (nel caso dell’apparecchio Acer c’è anche un chip TPM 1.2 che lo rende particolarmente adatto a un ambiente lavorativo), in una biblioteca o in chiosco informativo, anche grazie al fatto che il CXI è compatibile con una staffa VESA e dunque può sparire letteralmente dietro un monitor. Il nuovo Chromebox Acer sarà in vendita a partire da settembre , per ora unicamente negli USA e in Canada.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
22 ago 2014
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