Romania, ministri corrotti con i contratti IT governativi

Romania, ministri corrotti con i contratti IT governativi

Nove ex-ministri di uno dei paesi più corrotti dell'Unione Europea finiscono sotto indagine per bustarelle racimolate sui contratti del software Microsoft. Ma, dicono gli inquirenti, Redmond è solo una vittima
Nove ex-ministri di uno dei paesi più corrotti dell'Unione Europea finiscono sotto indagine per bustarelle racimolate sui contratti del software Microsoft. Ma, dicono gli inquirenti, Redmond è solo una vittima

La Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) rumena ha avviato una indagine contro nove ex-ministri e parlamentari colpevoli, a dire degli investigatori, di aver fatto la cresta sui ricchi contratti educational per il software Microsoft siglati tra gli anni 2004 e 2009.

Le accuse comprendono crimini gravi come riciclaggio di denaro sporco, abuso d’ufficio e corruzione: in un caso, spiega DNA, un contratto di licenza per le scuole rumene è stato concluso con termini economici onerosi per lo stato, mentre da parte di Microsoft si è assistito all’applicazione di forti sconti (fino al 47 per cento) e il pagamento di commissioni alle persone coinvolte nel fattaccio.

In realtà, a quanto pare, in questa faccenda Microsoft è più vittima che complice : gli ufficiali DNA non fanno riferimento a eventuali complicità di Redmond con i casi di corruzione sotto indagine, e la stessa azienda è attivamente impegnata a collaborare pienamente con le autorità.

La corruzione non è certo un problema nuovo per la Romania, uno dei paesi più colpiti da questo malcostume tra i 28 memri della UE (dopo Grecia e Bulgaria) e proprio per questo già tenuta sotto stretta osservazione dalle istituzioni comunitarie di Bruxelles.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
6 ott 2014
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